La scoperta della tomba di una donna di 40 anni, che risale a 4.600 anni fa, ha registrato un nuovo record nella storia degli scavi in Iran. Un’antica tomba di una donna ricca di circa 40 anni, contenente 112 artefatti, è stata scoperta nella Città Bruciata (Shahr-e Soukhteh) sito nella provincia sud-orientale del Sistan-Baluchistan. Con la scoperta della tomba gli archeologi sono riusciti a registrare un nuovo record nella storia dei loro scavi. Mansour Seyyed Sajjadi, capo del team di scavo della Città Bruciata, ha detto che tre tipi di tombe sono stati finora trovati: fosse semplici, fosse con due sezioni e cripte di sepoltura. Egli ha aggiunto che è la seconda volta che una tomba, con 112 oggetti antichi, è stato scoperto nel sito Città Bruciata.
“La tomba di un uomo di 32 anni e il suo bambino di 10 anni contenente 112 reliquie è stato scoperto nella Città Bruciata nel 1998,” ha detto. Ha riferito inoltre che gli archeologi hanno scoperto solo due cripte funerarie durante la 15ma stagione di scavo nella città antica. Seyyed Sajjadi ha comunicato che gli archeologi e i genetisti hanno condotto studi approfonditi sulle antiche tombe, gli scheletri e le reliquie che vi sono stati ritrovati. “I genetisti, hanno ipotizzato che lo scheletro portato alla luce dalla tomba apparteneva a una donna la cui altezza era di 155 centimetri,” ha detto, aggiungendo che una quantità di contenitori che assomigliano a fiale per collirio, vasetti colorati e frammenti tessili sono stati trovati nei pressi dello scheletro, resi durevoli dal sale e dai minerali presenti nel suolo della Città bruciata.
Precedentemente agli scavi archeologici iraniani nel sito, un team italiano aveva rinvenuto 220 tombe nella stessa località.
