Martedì 3 Dicembre 2024 - Anno XXII

Roma, nonostante il Giubileo, crollo dei turisti a Natale

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Non è bastato l’inizio del Giubileo a portare i turisti a Roma. Durante le festività natalizie, la Capitale ha registrato un crollo di visitatori negli alberghi del 20%

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Roma blindata durante il Giubileo

Quando si parla di numeri, di cifre, relativi ai flussi turistici, bisogna stare molto attenti. Non sempre sono positivi, non sempre sono esaltanti, non sempre rispecchiano le realtà. Il 2015 sta per giungere al suo capolinea. E’, dunque, tempo di bilanci. Partendo dal fronte caldo che è il Giubileo, da poco iniziato, pare, che i tempi siano di magra, almeno rispetto alle attese. A confermarlo è Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi Roma: “C’erano previsioni rosee per la Capitale dal punto di vista delle presenze turistiche e come opportunità di ripresa per migliaia di aziende commerciali, alimentate dall’arrivo del Giubileo che avrebbe portato, secondo le previsioni, ad aumentare di almeno il 10% gli arrivi. Poi c’è stato l’attentato in Francia, l’allarme terrorismo e continue minacce di possibili attacchi nelle metropoli europee, Roma in primis. Da quel momento è prevalsa la paura, che ha paralizzato ogni benché minima intenzione di muoversi da casa, con il risultato che nella Capitale, ad oggi, il Giubileo può essere considerato un flop e le previsioni per Capodanno, momento clou per gli arrivi, non sono confortanti. Il Natale si è chiuso decisamente sottotono: i turisti sono calati del 5% rispetto allo stesso periodo del 2014”.

La coincidenza con il grande evento del Giubileo ha convinto molti turisti a scegliere altre città, come Napoli o Firenze, che hanno registrato il pienone per l’8 dicembre e per Natale, a differenza di Roma. E non va affatto meglio se si guarda al 31. “Ad oggi siamo a circa il 70% di camere occupate, – conferma Roscioli, – l’anno scorso stavamo al 90, significa che un 20% in meno di turisti, più che altro giovani, non verrà nella Capitale. Ancora una volta a pesare è stato l’Isis. La gente preferisce non prendere l’aereo per spostarsi: Fiumicino in questi giorni è semideserto. Ma ha paura anche di frequentare luoghi affollati, visitare basiliche e perfino di raggiungere San Pietro”.

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