In occasione dei 150 anni del “Trattato d’Amicizia e del Commercio” fra Italia e Giappone, Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e il Ministero degli Affari Esteri, in collaborazione con le autorità giapponesi e con l’Ambasciata d’Italia a Tokyo, hanno organizzato la grande mostra evento “Botticelli e il suo tempo”, di scena fino al 3 aprile al “Metropolitan Museum” di Tokyo. Si tratta della prima esposizione dedicata all’artista rinascimentale in Giappone, dove gode di una fama pari solo a quella di Leonardo da Vinci.
L’ambizioso intento di questa esposizione è quello di presentare al pubblico giapponese, nella maniera più ampia ed esaustiva la figura e l’opera del grande maestro, attraverso una selezione molto attenta di dipinti e schizzi. Oltre ai lavori del Botticelli saranno in esposizione anche le opere del suo maestro Fra Filippo Lippi e di Filippino Lippi, che divenne apprendista nella bottega di Botticelli. La mostra offre non solo l’opportunità di comprendere il ruolo di Botticelli rivestito nel suo tempo e nello sviluppo dell’arte pittorica fiorentina, ma anche di avere un quadro di insieme della Firenze dell’epoca e dell’età di Lorenzo il Magnifico, celebrata anche come “la primavera de’ Medici”. Si tratta di fatto di un periodo caratterizzato da una committenza colta e raffinata e dalla produzione di opere d’arte uniche che testimoniano lo splendore di quell’epoca.
L’esposizione, divisa in quattro sezioni, tiene conto di tutto l’arco d’attività di Botticelli, dalla fase giovanile fino a quella più matura e tarda, decisamente influenzata dalla predicazione di Fra Girolamo Savonarola, quindi contrassegnata da opere a carattere devozionale e sicuramente più pervase di pathos. Le sezioni della mostra: La Firenze di Botticelli (1445-1510); Fra Filippo Lippi, il maestro di Botticelli; Sandro Botticelli, l’uomo e l’artista; Filippino Lippi, allievo e rivale di Botticelli.