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Gli appassionati dei motori, delle auto d’epoca, delle moto, delle biciclette, delle prime macchine per scrivere e degli strumenti musicali potranno divertirsi ed acculturarsi attraverso una visita alla straordinaria collezione custodita in un museo unico.
Il Museo Nicolis si trova a Villafranca di Verona, una ridente cittadina situata fra le province di Verona e Mantova e nota soprattutto per il suo castello medioevale appartenente alla dinastia scaligera. “Noi non siamo i proprietari di tutto questo… Ne siamo i custodi per il futuro” è la celebre risposta che Luciano Nicolis dava a quanti gli chiedevano delucidazioni sulle sue collezioni. Visitando il Museo, si rimane sorpresi dalla forza di questo imprenditore; un uomo coraggioso, caparbio, pragmatico, rispettoso delle istituzioni, legato alle proprie origini veronesi e alle proprie tradizioni fino a continuare l’attività di famiglia iniziata dal padre che nel lontano 1934 ebbe la perspicace idea di riciclare ciò che gli altri gettavano via : la carta da macero e da questa brillante intuizione è nata l’azienda cartaria.
La storia delle due e quattro ruote passa da qui
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Il Museo dell’Auto, della Tecnica e della Meccanica è stato realizzato e aperto al pubblico nel 2000 e qui il suo fondatore, Luciano Nicolis, ha esposto le sue innumerevoli e rare collezioni che spaziano dai primi motori a scoppio, alle auto d’epoca tra cui la prima locomobile del 1899, più simile ad una carrozza che a un’auto; la celebre Isotta Fraschini col motore a 8 cilindri; la Cadillac, le Alfa, le Lancia, le Fiat datate nel secolo scorso; le Maserati e le mitiche Ferrari.
Lungo il percorso che si snoda su due livelli localizzati in un edificio moderno, si è totalmente catapultati nel secolo scorso ed anche nel XIX secolo ammirando non solo decine d’auto d’epoca, ma anche le motociclette dal 1913 al 1996; le prime biciclette datate seconda metà del 1800 prive di ruote gommate e difficili da manovrare e le biciclette degli assi del ciclismo.
Strumenti musicali, orologi parlanti, macchine per scrivere e fotografare
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La sezione della Musica ospita circa un centinaio di strumenti musicali che ripercorrono in ordine cronologico la storia della musica attraverso l’esposizione delle prime scatole musicali costruite da orologiai svizzeri, a cui seguono i fonografi, i dittafoni, ovvero i precursori dei moderni registratori, i grammofoni del 1925, un curioso orologio parlante del 1910, che non suonava le ore ma le pronunciava in diverse lingue, e tutta una serie molto interessante di piani a tastiera e organetti da strada decorati come un’opera d’arte.
Gli automi incuriosiscono per la bellezza delle riproduzioni dei musicisti che compongono la band sincronizzata a tempo; le varie radio d’epoca con o senza grammofono; le arpe, i liuti ed infine alcuni esemplari di strumenti a fiato.
Nella sezione dedicata alla Tecnica possiamo osservare le prime macchine per scrivere che risalgono al 1860 e oltre 400 apparecchi fotografici risalenti ai primi anni del 1900.
Per la sezione Meccanica, sono esposti motori per le auto dal 1882, motori navali e per l’aviazione provvisti di elica in legno o in metallo ed una preziosa collezione di volanti delle auto da gara recanti la firma dei maggiori campioni di Formula Uno.
Per info su orari e prezzi: www.museonicolis.com