Ve-Ro-Na, tre sillabe ma in realtà sono tre parole di origine etrusca e greca che significano “città veneta sul fiume”. La città, infatti, è attraversata dal fiume Adige sulle cui rive s’affacciano stupendi palazzi d’epoca medioevale, rinascimentale e moderne strutture alberghiere. Passeggiando lungo le piazze, i vicoli, i portici, le anse del fiume, si è subito avvolti da un’atmosfera romantica ma colma di cultura millenaria scaturita dall’intreccio di molte vicende storiche che hanno lasciato il segno attraverso diversificati sistemi difensivi, visibili ancora oggi.
L’Unesco ha dichiarato Verona patrimonio dell’Umanità per le bellezze artistiche ed architettoniche dell’assetto urbanistico, costituito da quattro differenti fortificazioni risalenti all’età romana, all’epoca medioevale, al periodo veneziano e a quello asburgico. Verona, sembra non fare torto né a Padova, né a Treviso quanto a dominazioni e a saccheggi e, suo malgrado, diventa presidio importante sia per i romani, sia per i feudatari medioevali, per la fiorente Venezia, per Napoleone Bonaparte e per gli Austriaci che la consideravano la piazzaforte del Quadrilatero.
Conoscere la storia della città attraverso gli itinerari fortificati
La cinta romana costituisce il nucleo più antico della città; edificato dai romani attorno al 49 a.C. è costituito dai resti del Teatro Romano, dal Ponte Pietra, Porta Leoni e Porta Borsari. Il grande anfiteatro romano, l’Arena, fu costruito al di fuori di queste prime mura.
La cinta medioevale o scaligera è formato dal complesso di mura, torri merlate e castelli fatti erigere dalla potente famiglia degli Scaligeri i quali governarono Verona per circa 120 anni procurando alla città un periodo di prosperità economica.
La cinta veneziana è rappresentata dalle porte, dai bastioni, dalle roccaforte tra i quali ricordiamo Porta Nuova, Porta Vescovo, Porta Palio e Porta San Zeno, progettate da Michele Sanmicheli, celebre urbanista ed architetto militare nato a Verona.
La cinta magistrale asburgica, invece, interessa la parte fortificata risalente alla dominazione austriaca, tra il 1833 e il 1866, costituita dalla cosiddetta “piazzaforte di Verona”, un complesso di bastioni e fortezze per proteggere la città.
Esploriamo Verona iniziando dalla parte più antica
Partiamo dal Teatro Romano che si trova sulla riva sinistra dell’Adige, ai piedi di Colle San Pietro e conserva i resti della scena, delle logge e delle gradinate. Viene utilizzato per la rappresentazione di spettacoli durante l’estate.
Attraversando Ponte Pietra si entra nel sito urbano nel quale troviamo il Palazzo del Vescovado, la Chiesa di S. Giovanni in Fonte, il Duomo, la Casa di Taddea Carrara.
Una visita è d’obbligo alla Chiesa di Sant’Anastasia dove è quasi impossibile rimanere indifferenti di fronte allo splendore offerto dagli interni interamente decorati con motivi floreali tardo-gotici e rinascimentali; dalle colonne in marmo bianco-rosso veronese con capitelli gotici; dalle due curiose acquasantiere sostenute da due gobbi, simbolo di fortuna. Spettacolare poi l’affresco del Pisanello “S. Giorgio e la Principessa”.
Prendiamo per Piazza dei Signori, un luogo dove s’affacciano importanti palazzi merlati d’epoca scaligera tra cui il Palazzo della Ragione con la Torre dei Lamberti alta 84 metri e la spettacolare scala elicoidale, il Palazzo del Podestà, la Loggia del Consiglio, il Palazzo di Cansignorio e la statua dedicata a Dante al centro della piazza. Ci avviciniamo alle Arche Scaligere, area sepolcrale costituita da monumentali tombe marmoree e da sarcofagi in stile gotico dedicate agli Scaligeri per poi proseguire in Piazza Erbe, adiacente a Piazza dei Signori, che conserva palazzi, torri e statue risalenti al Medio Evo e al Rinascimento a memoria della vita sociale, economica e religiosa di cui la piazza costituiva il fulcro. Una curiosità è la Casa Medioevale con la lapide “Pasque Veronesi” affisse sulla facciata a ricordo del valore del popolo veronese.
Piazza Bra, invece, è tra le piazze più conosciute d’Italia per la presenza del celebre monumento che è l’Arena. Qui troviamo Palazzo Barbieri, sede del municipio, la Gran Guardia, edificio monumentale con i suoi 90 metri di lunghezza che ospita spesso mostre d’arte; il Liston, ampio marciapiede lastricato su cui s’affacciano nobili palazzi; il Palazzo Malfatti dall’architettura classica del ‘500.
Il tempio della lirica e la casa di Giulietta
L’Arena di Verona è il “tempio” degli spettacoli lirici all’aperto e simbolo mondiale di anfiteatro romano meglio conservato. Fu costruita, utilizzando la tipica pietra della Valpolicella, per assistere alle lotte fra gladiatori e altri spettacoli da cui si spiega l’etimologia del nome Arena, cioè sabbia. Per la sua forma ellittica offre una perfetta acustica.
La casa e la tomba di Giulietta. Alla sfortunata fanciulla shakespeariana, appartenente alla famiglia dei Capuleti, sono dedicate sia la casa medioevale col celebre balcone, poco lontana da Piazza Erbe, sia la tomba ubicata nel Complesso di S. Francesco al Corso.
Sicuramente splendido anche Castelvecchio, tipica fortezza medioevale, imponente, provvista di ponti levatoi, di mura merlate, di camminamenti e torri come punto d’osservazione. È il Castello Scaligero, al cui interno si trova la statua equestre di Cangrande I della Scala a ricordarci il potere della signoria scaligera. Oggi è la sede dell’omonimo Museo.
Mostre a Verona. Al Palazzo della Gran Guardia, fino al 13 Marzo 2016, è possibile visitare la mostra dedicata al post-impressionismo con Seurat, Van Gogh e Mondrian.
Verona Fiere. Il tradizionale appuntamento della rassegna internazionale dedicata al mondo del vino, “Vinitaly” si tiene dal 10 al 13 Aprile.
Personaggi illustri. Hanno abitato a Verona Catullo, Michele Sanmicheli, Emilio Salgari, Paolo Veronese; in epoca più recente l’attore Walter Chiari, l’atleta Sara Simeoni e la cantante Gigliola Cinquetti.
Cucina. La pianura e le colline di Verona sono rinomate sia per la produzione di frutta, pesche in particolare, ma anche per i vini, tra cui il pregiato Amarone, il Custoza, il Soave e i vini del Lago di Garda. Tra i piatti tipici di questa città ricordiamo il risotto all’amarone; il bollito con la pearà a base di carne di manzo condito con una salsa fatta con pane grattugiato, formaggio e brodo; il risotto al tastasal con trito di maiale. Rinomati anche il Pandoro e la torta russa la cui forma ricorda il copricapo degli zar.
Zone limitrofe da non perdere
Una volta terminata la visita di Verona, se avete ancora un giorno a disposizione e siete amanti della natura, non potete fare a meno di fare una gita lungo la bella riva orientale del Lago di Garda. Suggeriamo di partire dalla storica Peschiera del Garda e risalendo la riviera potrete ammirare i manieri che sovrastano tutte le località del lago: Pacengo, Lazise, Bardolino, Garda, Torri del Benaco, Brenzone, Malcesine. A Malcesine consigliamo di prendere la funivia che vi porterà sul Monte Baldo, meta preferita dagli appassionati di volo libero.
Info: www.turismoverona.eu www.museicivici.comune.verona.it www.funiviedelbaldo.it
Leggi le puntate precedenti:
1. “Pasqua in Veneto tra le città d’arte: Padova“
2. “Pasqua in Veneto: Treviso e la Marca trevigiana“