Najib Balala, nuovo Ministro del Turismo del Kenya, e Jacinta Nzioka-Mbithi, CEO Kenya Tourism Board, hanno presentato a Milano le strategie 2016 in termini di sicurezza e convenienza. L’offerta turistica è sempre più diversificata: mare, safari, sport di ogni tipo. Ma questa offerta non varrebbe senza garanzie di sicurezza. Come per gli altri paesi del continente africano, che soffrono gli attacchi di gruppi terroristici, il Kenya rafforza le misure di sicurezza: “Il Governo ha speso il 15 per cento del budget in sicurezza, soprattutto negli aeroporti e al confine con la Somalia” – sottolinea Balala – “l’impegno nella sicurezza non vuol dire che il Kenya si trasforma in uno stato di polizia, che comunque turberebbe il turismo”. Come fattore attrattivo, il paese ha anche avviato una politica di riduzione dei prezzi: sia della benzina, sia degli ingressi nei Parchi nazionali, mentre è stato deciso di concedere gratuitamente il visto ai minori di 16 anni.
Investimenti in infrastrutture
Accanto alle iniziative per la sicurezza il ministro ha annunciato una serie di investimenti nelle infrastrutture. In particolare l’ampliamento dell’aeroporto di Malindi, che potrà accogliere aeromobili di nuova generazione, e il treno veloce che prevedibilmente dal giugno 2017 collegherà Mombasa a Nairobi.
Infine è stato appena firmato il contratto di Meridiana che entra nel Charter Incentive Program lanciato dal Kenya. Meridiana è il primo vettore leisure europeo che firma un accordo di partnership con il Governo keniano, per un piano che favorisce voli turistici verso Mombasa e Malindi, eliminando i costi delle landing fee per 30 mesi e un sussidio di 30 dollari per ogni passeggero internazionale che sbarcherà in Kenya.
In questo piano Meridiana si impegna a garantire collegamenti diretti dall’Italia verso Mombasa, con frequenze settimanali da Milano, da Roma e da Verona.