Nei giorni scorsi l’onorevole lucano di Nova Siri, Cosimo Latronico, ha inoltrato al Ministro dei Beni e delle attività Culturali Dario Franceschini, la richiesta formale per poter riportare a Policoro, in provincia di Matera, le Tavole bronzee di Heraclea, oggi conservate e in mostra presso il Museo archeologico di Napoli. A sostegno del parlamentare anche una petizione che è possibile sottoscrivere on line per evitare che un patrimonio importante per lo storia lucana rimanga in Campania e torni dopo oltre 280 anni in Basilicata, ad Hercalea appunto.
Le tavole furono ritrovate nel febbraio del 1732 nel greto del fiume Cavone. Le lamine rappresentano uno dei documenti epigrafici più importanti per l’Italia meridionale e non solo. Infatti, sono le uniche fonti riguardanti le norme di Tutela agroforestale in Europa in epoca pre-romana. Il testo riportato è una fonte insostituibile di notizie, non solo per quanto riguarda la lingua del luogo utilizzata, ossia il dialetto eraclese, ma anche per le norme che esplicano la circolazione stradale all’interno dell’Urbe, come ad esempio la regolamentazione del traffico e il divieto di coltivare i campi sacri appartenenti ai Templi di Dionisio e Atena Poliade. Le lamine si presentano incise su ambedue i lati, dove su uno, troviamo narrata la famosa Lex Iulia Municipalis, legge promulgata da Giulio Cesare nel 45 avanti Cristo, scritta in latino, mentre sul lato opposto le iscrizioni sono incise in lingua greca.
Per firmare la petizione online:
http://www.activism.com/it_IT/firme/petizione-per-spostare-le-tavole-di-heraclea-dal-museo-archeologico-nazionale-di-napoli-al-museo-archeologico-della-siritide-di-policoro/195182