Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Scatta l’ordinanza balneare: spiagge pugliesi aperte tutto l’anno

Caraibi del Salento

Mare pulito, accessibile e sicuro. Una nuova ordinanza balneare prevede che le spiagge pugliesi rimangano aperte tutto l’anno purché gli stabilimenti si dotino di bagnini o in alternativa avvertano dell’assenza di servizi di salvataggio

Lido balneare

Le spiagge pugliesi saranno aperte tutto l’anno e la nuova ordinanza balneare sarà più esplicita nel prevedere che anche il bagno si possa fare per 365 giorni, purché gli stabilimenti si dotino di bagnini o in alternativa avvertano dell’assenza di servizi di salvataggio.
Stiamo dentro la strategia della Puglia regione turistica, che ha imparato a fare turismo per tutte e quattro le stagioni, che garantisce l’assoluta accessibilità del suo mare e che investe tutto in fiducia e sicurezza” ha spiegato l’assessore regionale al Bilancio e al Demanio e Patrimonio, Raffaele Piemontese, al termine dell’incontro con le associazioni degli imprenditori balneari e altri enti e associazioni interessati all’ordinanza balneare 2016.
Al termine della riunione Piemontese ha aggiunto: “Avevamo l’esigenza di innovare la normativa principalmente per incrementare gli standard di sicurezza sulle nostre spiagge e abbiamo voluto misurare l’impatto delle nuove previsioni con i protagonisti di uno dei settori trainanti dell’economia pugliese, alle prese con una fase di trasformazione molto difficile”.

Ordinanza Balneare
Presentazione della nuova Ordinanza Balneare

Il riferimento è ai tre elementi nuovi che caratterizzano l’ ordinanza balneare 2016: sanzioni più severe per chi butta mozziconi di sigarette sugli arenili; diffusione capillare lungo le coste pugliesi del numero verde a cui chiunque può segnalare possibili reati contro il mare e il demanio marittimo; promozione già da quest’anno della presenza dei defibrillatori semiautomatici e di personale formato al corretto utilizzo. L’assessore regionale  ha proseguito: “Quest’ultima previsione abbiamo deciso di renderla facoltativa in modo che anche gli stabilimenti balneari più piccoli beneficino di un passaggio più graduale verso quello che, dal 2017, sarà un obbligo di legge. Ma, già da questa estate, comunicheremo l’elenco degli stabilimenti che ne sono già dotati”.

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Soccorso in spiaggiaPer i circa 1500 imprenditori balneari resta la facoltà di aprire lo stabilimento e consentire il bagno a mare per tutto l’anno ma, se scelgono di farlo, devono garantire la presenza dei servizi di salvamento oppure esporre chiaramente i cartelli sull’assenza del servizio. Altra e diversa questione è il monitoraggio della qualità delle acque. Il Decreto legislativo 30 maggio 2008, n.116, prescrive che il monitoraggio delle acque destinate alla balneazione sia svolto dal primo aprile al 30 settembre. Tuttavia il dirigente ambientale di ARPA Puglia, Nicola Ungaro, ha chiarito che il mare pugliese è comunque controllato tutto l’anno, in quanto oggetto di un monitoraggio ambientale dei corpi idrici marino-costieri a più vasta scala. I controlli delle acque di balneazione, concentrati solo nei sei mesi centrali dell’anno, rispondono a specifiche esigenze di prevenzione del rischio sanitario associato alla presenza di contaminazione microbiologica, e quindi sono realizzati nelle zone e nel periodo in cui sono maggiormente frequentate le spiagge e le loro acque.

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