Primavera in Val Canali,
forse un po’ azzardata, perché nei giorni 24 e 25 aprile il tempo non è stato molto clemente; anche se questo non ha impedito lo svolgimento della manifestazione, in uno dei luoghi più suggestivi della Val Canali, il Parco di Paneveggio. Sullo sfondo si ergono le montagne, mentre la valle è disseminata di boschi, prati, e sentieri facilmente percorribili. Questo è il luogo ideale per trascorrere una vacanza rilassante immersi nel verde, gustando il silenzio e la compagnia degli animali che vivono nel parco. In occasione dell’evento “Primavera in Val Canali” svoltosi presso Villa Welsperg, ho avuto modo di conoscere e vedere da vicino come vengono lavorati ed utilizzati i prodotti legati alla filiera della lana e del latte. L’incontro con gli allevatori (pecore, capre, vacche, asini e cavalli) si è rivelato molto interessante e piacevole; infatti, ascoltando le loro storie il pensiero è corso all’impegno e alla tenacia con cui organizzano le proprie attività. Essi hanno recuperato razze dimenticate, come le pecore di razza Lamon, che Giovanbattista Pradel e Luciano Gadenz allevano da tempo; e ancora, le capre di Mauro Brunet e gli asini di Massimo Scalet, che ha guidato il laboratorio del latte/burro, dove erano impegnati numerosi bambini; alla fine, merenda per tutti con i prodotti del territorio, pane, burro e marmellata di piccoli frutti di produzione locale.
Curiosando qua e là, ho assistito alla presentazione degli asini, utilizzati per brevi passeggiate nei dintorni, alla dimostrazione di tiro, trasporto e aratura, del cavallo Norico; ma ciò che mi ha più entusiasmato è stata la passeggiata in carrozza, trainata da una coppia di robusti cavalli Aveglinesi.
Primavera in Val Canali: recupero delle tradizioni
L’obiettivo degli organizzatori di Primavera in Val Canali: promuovere e valorizzare il recupero di antiche culture e tradizioni, è stato raggiunto, grazie anche alla selezione dei prodotti. C’è stata molta curiosità per le dimostrazioni di innesti di antiche varietà di pero, per la filatura e tessitura della lana, per la lavorazione dei formaggi.
Indubbiamente il giardino di Villa Welspeg, sede del museo, è adatto per ospitare manifestazioni di questo tipo, e lunedì mattina pullulava di famiglie, felici di poter trascorrere qualche ora all’aperto.
Per l’occasione, i ristoratori e gli agriturismi della Val Canali proponevano un piatto unico dedicato ai sapori primaverili, accompagnato da un dolce della tradizione locale, ad un prezzo speciale; anche se durante la giornata non sono mancate le degustazioni (formaggi, birre artigianali, vino).
La Val Canali è uno dei luoghi più suggestivi del Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino, in cui si conserva buona parte dell’elevata biodiversità delle Alpi: patrimonio boschivo e faunistico sono curati e tutelati da personale specifico, impegnato in varie mansioni. Il Parco, che ha ottenuto la “Carta Europea del Turismo Sostenibile” è attivo su più fronti: dalla comunicazione finalizzata ad aumentare i flussi turistici, all’attività di studio e ricerca, alla promozione di stage specialistici; ma soprattutto è chiamato a favorire alleanze tra operatori turistici, produttori agricoli e allevatori, per valorizzare le produzioni locali.
Con questo spirito, è nata Primavera in Val Canali giunta alla seconda edizione.