Giovedì 21 Novembre 2024 - Anno XXII

Bonomi, quello originale, ce l’ha solo Mondointasca

RCS

Al nostro Bonomi, che è anche il primo, unico e originale, non interessa comprare il Corriere della Sera, tantomeno gli interessa di Masterplan. A Milano un controllore passa dalla ragione al torto nel giro di un insulto

Bonomi
Giuseppe Bonomi

Bonominforma….
Bonomi (quello ‘giusto’, e qui scrivente, per Mondointasca) conferma che, al contrario di un altro Bonomi, l’Andrea C. (ha un nome che sembra una nave della ‘Costa’) non gli fregava niente di comprare il “Corriere” (lo legge già al bar), dopodiché, adesso, informa che, al contrario di un altro Bonomi (‘sto qui si chiama Giuseppe ed era il Capo della Sea e adesso è Capo nel senso di “ad” di Arexpo, per la Serie “No te preocupes, ti infili in politica e zompi da un –remuneratissimo- posto a un altro … ) non gli frega proprio niente del Masterplan (che, se ha capito bene, sarebbe un business immobiliare che mediante tanti danèe sistema l’area della defunta Expò).

Per dirla col poeta ….
Al Bonomi (quello ‘giusto’, e qui scrivente, per Mondointasca) tutti quegli ambaradam del sottobosco politico gli fanno una pippa eppertanto cita Tibullo (Elegie, 1 -1), “Divitias alius, fulvo sibi congerat auro…” (Gli altri accumulino pure ricchezze di oro zecchino …) ….

Milano controllore
A Milano un controllore insulta un ragazzo di colore

Nel metrò di Milano un controllore ha cuccato ed inseguito (vera rarità: il 98,23% dei suoi colleghi vede e se ne fotte) un “portoghese” (così dicevasi antan) che tentava di non pagare il biglietto mediante uno sportivo “salto del tornello”.
Solo che, durante l’inseguimento, eppoi durante lo stop imposto al ‘saltatore’, il controllore gli ha detto qualche parolina di troppo, e fu così che, adesso, la vittima diventa il saltatore e il controllore pagherà il fio per quattro insultini (dopodiché, in futuro, l’insultante si guarderà bene dall’inseguire i “saltatori di tornelli” aggiungendosi pertanto al citato 98,23% -e così si arriva al 99,23%- dei controllori che vedono “saltare i tornelli” e se ne fottono cordialmente).  

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Politicamente parlando, l’umile (ma allupato) autore di queste (disperate) righe ha cambiato idea.
E non vota più per la Boschi (sempre lì a far la bambolona, tutta perbenino, sul banco del governo, mai una mossa osèe …) e si unisce (purtroppo solo idealmente) al pensiero politico della Melania Trump (ragazzi, ma avete visto –alla Convention repubblicana di Cleveland- che gran gnocca è la moglie del candidato alla Casa Bianca?…. quel Donald lì è proprio un dritto della Mecca …. altrochè l’on. Schifani ….).

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