Mercoledì 30 Ottobre 2024 - Anno XXII

Matera, riapre al pubblico la Cripta del Peccato originale

Cripta del Peccato Originale

Torna ad aprire le porte al pubblico a Matera la Cripta del Peccato Originale, una delle testimonianze dell’arte del Mezzogiorno d’Italia arrivate fino a noi. Composta da un solo vano, la cripta è decorata con rappresentazioni di triarchie

Cripta del peccato originale
Un insieme di pitture rurali

Dal 23 luglio scorso è tornata fruibile la Cripta del Peccato Originale di Matera, che, per l’unicità dei suoi affreschi e la qualità degli interventi di restauro, è divenuta tappa obbligata del turismo culturale dell’intero territorio apulo-lucano. Viene così restituito alla collettività lo straordinario monumento altomedievale che rappresenta una delle più antiche e significative testimonianze dell’arte nel Mezzogiorno d’Italia poiché documenta il luogo cultuale di un cenobio rupestre benedettino del periodo longobardo (secc. VIII-IX).

Cripta del Peccato Originale: emblema culturale del territorio materano

cripta del peccato originale
Alcuni affreschi della cripta

La Cripta del Peccato Originale fu individuata nel 1963 da alcuni membri del circolo culturale ‘La Scaletta’ che seguivano le indicazioni relative ad una chiesa, quella dei ‘Cento Santi’, raccolte dalla voce di un pastore che l’aveva utilizzata come ricovero per se stesso e per i propri animali. È situata lungo la parete della gravina di Picciano, l’attuale denominazione di Cripta del Peccato Originale le deriva da una delle scene rappresentate dagli affreschi; in anni recenti è stata restaurata e resa accessibile ai visitatori grazie all’attività della Fondazione Zetema. Il restauro le ha restituito splendore mettendone in evidenza il valore artistico. A causa della incuria derivata da un lungo periodo di abbandono, è difficile coglierne la struttura originaria, attualmente è composta da un solo vano che presenta tre nicchie absidali sulla parete sinistra. Il complesso pittorico che decora la parete di fondo raffigura episodi del vecchio testamento tratti dalla Genesi. Le nicchie absidali contengono le rappresentazioni di triarchie: la prima è dedicata agli apostoli San Pietro, Sant’Andrea e San Giovanni; la seconda alle Vergini, raffigura una Madonna con Bambino adorata da due figure femminili; infine nella terza sono ritratti gli arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele. Le scene pittoriche sono impreziosite da fiori e altri elementi, tanto che l’ignoto artista che ha realizzato questi capolavori dell’arte rupestre è noto come ‘il pittore dei fiori’.

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Informazioni utili per la visita della Cripta

Cripta del peccato originale

Per la visita alla Cripta del Peccato Originale sarà obbligatorio effettuare la prenotazione contattando la coop. Synchronos al numero +393203345323 (nei giorni e negli orari di apertura del presidio) o inviando una mail a criptadelpeccatooriginale@gmail.com.
Le visite si svolgeranno dal martedì alla domenica nei seguenti turni:
– da aprile a settembre (ore 9.30 /11.00 /12.30/15.30/17.00/18.30)
– da ottobre a marzo (ore 9.30/11.00/12.30/15.30).
Il giorno di chiusura è il lunedì, tranne se festivo.
Dopo la prenotazione è necessario recarsi, mezz’ora prima del turno prescelto, presso la biglietteria di Contrada Petrapenta, a circa 700 metri dalla Cripta.
Il costo dell’ingresso è di 10 euro per i biglietti interi e di 8 euro per i ridotti

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