Giovedì 25 Aprile 2024 - Anno XXII

Non sparate sul pianista. Viaggio nel cinema western

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Un amore per il cinema nato da bambino negli affollati e affumicati cinema degli anni Cinquanta e Sessanta. Gaetano Liguori è un musicista jazz con la passione per il cinema. Non sparate sul pianista racconta l’epica storia del selvaggio West attraversi i film.

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Non sparate sul pianista di Gaetano Liguori, Skira editore, Illustrazioni originali di Giulio Peranzoni, pag. 224, €16,00.

Il libro di Gaetano Liguori Non sparate sul pianista. Viaggio nel cinema western fa riviere l’epopea storica degli americani attraverso il cinema, in particolare l’epica storia del selvaggio West. Bisogna sapere che Liguori è uno dei più conosciuti musicisti jazz italiani (naturalmente suona il pianoforte) con la passione per il cinema. “Il jazz e il western sono gli unici contributi artistici originali che l’America abbia dato al mondo”, ha scritto un grande del cinema come Clint Eastwood.
Liguori ripercorre la sua passione per il cinema mostrandola attraverso gli occhi di un bambino degli anni ’50 che vive nella periferia milanese in zona Corvetto; poi di un ragazzo degli anni ’60, un uomo degli anni ’70. “Non sparate sul pianista” è un viaggio nell’epopea del “cinema per eccellenza”. Quel cinema western diventato sinonimo di cowboy, indiani, banditi, sceriffi, losers, desperados. Un cinema che ha mostrato la sua etica esaltando i valori della giustizia, dell’amicizia e del coraggio, e che ha influenzato generazioni di spettatori che idealmente hanno cavalcato con John Wayne, difeso i poveri con “i magnifici sette”, lottato per salvare un amico come ne Il mucchio selvaggio perché “se si comincia insieme, si finisce insieme”… tra le avventure di un’esistenza dedicata non solo alla musica ma anche alla solidarietà e a viaggi avventurosi come i suoi eroi, Gaetano Liguori racconta la storia di una passione che ha accompagnato e ispirato tutta la sua vita.

Autore

Gaetano Liguori, diplomato in Pianoforte e in Composizione elettronica al conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, dove insegna Pianoforte e Storia del jazz, si è affermato come leader del gruppo Idea Trio, tenendo numerosi concerti, tournée e partecipando a viaggi di solidarietà in Europa e nel mondo. Attivo nella composizione di colonne sonore per teatro, cinema, radio e balletto, ha collaborato fra gli altri con il premio Nobel Dario Fo e a vari reading di teatro civile. Assieme a Guido Michelone è autore di “Una storia del jazz” (Christian Marinotti, 1999) e, con Claudio Sessa, di “Un pianoforte contro” (Selene, 2003). Nel 2013 è stato insignito dell’Ambrogino d’oro, massima benemerenza civica del Comune di Milano, e nel 2014 del Premio Cultura contro le Mafie. Con Skira ha pubblicato Confesso che ho suonato (2014).

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