Giovedì 21 Novembre 2024 - Anno XXII

Sulle Ali del Mito. Aeroporto Archeologico a Capodichino

Capodichino Napoli capodichino

Inaugurato all’Aeroporto di Napoli il primo percorso archeologico all’interno di uno scalo aeroportuale. Il progetto Capodichino si chiama “Aeroporto Archeologico”.

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Inaugurazione del percorso archeologico

Che l’Aeroporto di Napoli Capodichino fosse fra i più belli e moderni d’Italia e non solo si sapeva, ma che fosse da oggi anche il più “antico” è indubbiamente un annuncio che stimola quanto meno la curiosità. Si è infatti inaugurato da poco il percorso archeologico all’interno dello scalo internazionale partenopeo. Quando si è diffusa la notizia, alcuni hanno ritenuto che, effettuando degli scavi per consentire una probabile nuova pista per gli aerei, ci si fosse imbattuti in un’altra Napoli sotterranea, cosa non inusuale dato che gli scavi della metropolitana – ormai risalenti al secolo scorso – ci avevano abituati a ritrovamenti di reperti archeologici. Niente di tutto ciò, si tratta del percorso a cui è stato dato il nome di “Aeroporto Archeologico”, unico al mondo all’interno di uno scalo aeroportuale. Il progetto a Capodichino è stato ideato dalla GESAC – società di gestione dello scalo di Napoli – e dalla Soprintendenza Archeologica della Campania, il Protocollo d’Intesa fu siglato nel marzo dello scorso anno tra il gestore aeroportuale ed il MIBACT – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo.

Per chi arriva e per chi parte da Capodichino

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Napoli, Aeroporto Archeologico, la Vittoria Alata

Lo scopo è quello di promuovere e valorizzare l’immenso patrimonio archeologico e culturale della regione Campania. In tal modo i turisti in attesa di imbarcarsi su di un volo, o quelli in arrivo, avranno modo di avere un primo contatto con i la nostra cultura rappresentata dalle opere esposte che finalmente sono uscite dai polverosi musei per andare incontro alla gente, invogliando tutti ad approfondire i nostri valori e la nostra Storia. In tal modo anche se frettolosamente, si potrà iniziare un “percorso” culturale che inizia dall’Aeroporto di Capodichino, ma continua nella nostra millenaria città e nella Campania tutta.
Il tema conduttore è il Viaggio associato a quello del Volo in quanto le opere esposte (statue originali e alcune copie certificate) sono delle “divinità alate”: Nike, Hermes, Trittolemo e Urania provenienti dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli e dal Museo Archeologico di Capua. Dunque in questo caso il viaggio non comincia fuori della porta di casa ma in Aeroporto, un viaggio avvincente che ci porterà a riscoprire i ricordi appresi su i banchi di scuola e i valori della nostra cultura classica.

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Patrimonio archeologico per la curiosità dei turisti

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La statua di Urania

L’allestimento si sviluppa nelle aree di transito (partenze e arrivi) seguendo lo stesso percorso che fa il passeggero per partire e al suo arrivo a Napoli. Il percorso verrà poi successivamente incrementato con la realizzazione di una “sala multimediale” e con innovative tecnologie digitali e di comunicazione multimediale. Con questo progetto si intende sviluppare la curiosità dei turisti italiani e stranieri a visitare, si spera meno frettolosamente, i numerosi siti archeologici della Campania e del nostro Meridione, alcuni sconosciuti anche a chi vive sul territorio. In tal modo i versi immortali di Ernesto De Curtis: ”Torna a Surriento !” possono essere davvero interpretati affinché il turista straniero, innamoratosi non solo del nostro mare, possa tornare da noi magari con i suoi amici.

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Statua di Trittolemo

Le opere all’interno dello scalo aeroportuale sono le seguenti:

  • Nike Acefala: (copia certificata dal vero in marmo) – opera del Museo Archeologico Nazionale di Napoli
  • Trittolemo: (opera originale) concessa in prestito dal Museo Archeologico dell’antica Capua
  • Triclinium: (Tavola imbandita reperti originali in ceramica, vetro e bronzo) provenienti dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli;
  • Urania: (opera originale) – Museo Archeologico Nazionale di Napoli
  • Mosaici da Pompei rappresentanti “Musici” e “Teatranti”: (copia certificata dei mosaici) – Museo Archeologico Nazionale;
  • Hermes: (copia certificata in bronzo) – Ercolano, Villa dei Papiri.

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