Il popolo senegalese storicamente è accogliente, ospitale, pronto a condividere la propria tradizione e la propria cultura. Viene per questo definito Pais de la Téranga.
La piccola Repubblica del Senegal è una destinazione che fa sognare. Famosa per le bellezze naturali, per lo spirito artistico dei suoi abitanti, per la musica, per l’artigianato. Ma anche per i 700 km di spiagge coronate da palme, le foreste tropicali, la fauna. Senza non trascurare i siti Unesco, oltre a ciò che la capitale, Dakar, richiama alla mente. Ha ragione, il Senegal può essere considerato un paese moderno e dinamico. Dinamico come Mouhamadou Bamba Mbow, 34 anni, giovane direttore generale dell’Agenzia di Promozione Turistica, che insieme a Mame Mbaye Niang, da fine settembre nuovo ministro del Turismo, hanno presentato alla stampa e agli operatori presenti al TTG di Rimini, le novità sul piano turistico e infrastrutturale del Senegal.
Pais de la Téranga, moderno e accogliente
Un aspetto particolarmente sottolineato è quello di una nazione moderna, forte della cultura del “Baobab”. Il Senegal è leader del west Africa con le modernissime autostrade e la rete stradale, i suoi hub di collegamento aerei, navali e terrestri. Un Senegal all’avanguardia dotato di strutture extra lusso. Le rinomate spa, la night life della capitale, nei modernissimi e tecnologici locali notturni, e una elevata preparazione degli operatori turistici.
Dal 7 dicembre a Dakar sarà operativo il nuovo aeroporto con una capacità di oltre 3 milioni di passeggeri. Servirà da Hub principale per tutta l’ Africa Occidentale. Dakar può contare anche sui due nuovi aeroporti regionali Cap Skirring e Saint Louis, collegamenti navali con mezzi nuovissimi tra Dakar, Karabane e Cap Skirring. Oltre a una nuova linea di moderni autobus, climatizzati, che servono le città sia nei tratti urbani che extraurbani.
Il ministro e il direttore generale hanno messo in luce il particolare interesse per il mercato Italiano. Terzo per ordine di importanza considerando anche il continente Africa, ma secondo rispetto ai flussi europei che, con 55.000 arrivi turistici, è subito dopo la Francia. Bamba Mbow ha concluso invitando a condividere la sua visione avveniristica della “Destinazione Senegal – Pays de la Téranga”.