Venerdì 19 Aprile 2024 - Anno XXII

L’antica Grecia in Calabria: tour fra meraviglie millenarie

Calabria grecanica Pentedattilo

On the road sulla costa jonica della provincia reggina si apre un mondo delle meraviglie dal sapore grecanico. Da Locri Epizefiri alla minoranza linguistica del dialetto greco della Bovesìa. Con un piccolo salto nel Medioevo

Calabria grecanica. Gerace, un salto nel Medioevo

Calabria grecanica Gerace-costa-dei-gelsomini
Gerace,costa dei gelsomini

Approfittate della competenza della guida turistica anche per trascorrere una giornata a Gerace, borgo medievale riconosciuto fra i più belli d’Italia, inserito nel 2015 al settimo posto della classifica dedicata. Non è un luogo grecanico, ma sostando a Locri non si può ignorare questa autentica perla calabrese. Le radici della civiltà contadina si fanno apprezzare soprattutto a tavola, dove la cucina offre pietanze tipiche come peperoncino, olio extravergine d’oliva, salumi e formaggi di alta qualità. L’Azienda Agricola del Barone Macrì (Agriturismo Modi) si fa preferire anche per la grande tenuta a disposizione che promuove l’attività agrituristica fra ulivi secolari e agrumeti. Chiamato il ‘borgo delle cento chiese’, compresi conventi e monasteri delle quali oggi ne sono rimaste in piedi circa una ventina, riserva una vista panoramica mozzafiato attraverso la Porta del Sole che dà accesso ad una spianata lungo la cinta muraria, offrendo la vista della città di Locri ai piedi del borgo, e più in generale di gran parte della costa con uno sconfinato mare azzurro sullo sfondo. La Cattedrale è sicuramente il simbolo di questo paese di 3.000 abitanti. La più grande chiesa romanica di tutto il Meridione, nel suo maestoso interno espone colonnati di templi greco-romani, nonostante il resto della struttura sia di stile bizantino-romanico-normanno.

Calabria grecanica. La Bovesia

Calabria grecanica Bova
Bova

Conclusa la doverosa tappa a Gerace, si prosegue in direzione Reggio Calabria attraverso la S.S. 106, pronti a scoprire la Bovesìa. Da Brancaleone, inoltre, ha inizio un’area che produce ed esporta in tutta Italia prodotti tipici di altissima qualità, come il latte di Mandorla Amandula dell’azienda Caracciolo e il Bergotto, marchio di una bevanda al succo di bergamotto, agrume conosciuto anche come l’oro di Calabria. Prendetene una piccola scorta: sarà il Paradiso per il vostro palato, che affiancherà quello dei vostri occhi giunti alla Bovesìa. Ai piedi dell’Aspromonte, nella vallata dell’Amendolea, arroccati su cime per molto tempo inaccessibili, svettano i cinque paesi grecanici: Bova, Bova Marina, Condofuri, Roccaforte del Greco e Roghudi. I monti di Bova avvolgono l’intera area, impervia e di grande impatto naturalistico, che si presta a scorci e panorami unici, da immortalare fino a consumare i gb della memory della vostra reflex. Si tratta di un’isola linguistica, in cui una piccola percentuale degli abitanti di questi paesini si esprime ancora oggi in dialetto greco. Un grande tesoro linguistico, al quale da qualche anno è rivolta un’attenzione particolare atta alla sua salvaguardia da parte di associazioni culturali ellenofone per scongiurare il rischio che fra qualche anno quest’idioma, tramandato di generazione in generazione per così tanti secoli, non abbia più continuatori.

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Calabria grecanica. Pentedattilo il Paese fantasma

Calabria grecanica Pentedattilo
Pentedattilo

Pentedattilo (dal greco penta+daktylos) è una perla suggestiva sconosciuta al grande pubblico: un borgo dove il tempo si è fermato, situato a due passi da Melito Porto Salvo e costituito da vecchie case arroccate ai piedi del monte Calvario, a 250 metri sul livello del mare. Le particolarità che rendono questo luogo unico sono due: la forma di una mano che assume l’enorme roccia sovrastante, in cui sono evidenti le cinque dita, ma soprattutto il ‘paese fantasma’ che trova ospitalità ai suoi piedi. Il panorama è rilassante e regala la sensazione di aver trovato un angolo di bellezza nascosto da ammirare in silenzio, e da percorrere attraverso le sue strette viuzze secolari. Case diroccate, abbandonate e segnate dal tempo si alternano alle poche ristrutturate, che oggi ospitano piccoli laboratori artigianali. A Pentedattilo si intaglia il legno col metodo dei pastori ed è possibile visitare il museo delle Tradizioni Popolari, ospitato in un ambiente ristretto ma caratteristico in cui è possibile ammirare utensili e reperti della cultura contadina. Il piccolo borgo si animerà nel mese di dicembre, in occasione dell’importante Festival internazionale di cortometraggi “Pentadattilo Film Festival”, giunto alla sua undicesima edizione, a cui farà da prestigiosa cornice per accogliere artisti provenienti da tutto il mondo. Un altro consiglio? Andateci, la suggestiva atmosfera vi emozionerà. Come il resto del tour nella meraviglie della Calabria grecanica.

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