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Rolli Days, i palazzi più belli di Genova aprono al pubblico

Rolli Days Genova, Palazzo Lomellino-Ph-C_Severino

Sono 115 i palazzi costruiti tra il ‘500 e il ‘600 dalla ricca borghesia genovese. 42 sono Patrimonio Unesco. Edifici e dimore di pregio che svolgevano funzioni di rappresentanza diplomatica durante la Repubblica di Genova

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Palazzo Pallavicino Tobia (foto © Courtesy Marco Polo)

Due volte l’anno, in primavera e in autunno, Genova svela i suoi tesori più preziosi. Si tratta dei Rolli Days. Un weekend dove moltissimi palazzi del “Siglo de los genoveses” saranno aperti al pubblico e liberamente visitabili. Queste giornate sono dedicate per lo più ai Palazzi dei Rolli. In totale sono 115 quelli costruiti dalla ricca borghesia genovese tra Cinquecento e Seicento. Di questi 42 sono stati riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco per le loro pregevoli caratteristiche.

Il prossimo appuntamento con i Rolli Days è fissato per il 12-13 ottobre 2019. Molti palazzi, sia pubblici che privati, saranno accessibili gratuitamente e sarà possibile ammirare le pregevoli decorazioni e le incantevoli tele conservate al loro interno. Le visite sono accompagnate dagli studenti delle accademie e dei licei artistici che, per l’occasione, si improvvisano ciceroni dispensando aneddoti e curiosità sia storiche che artistiche.

I Palazzi dei Rolli e la loro funzione di rappresentanza
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Palazzo Nicolosio Lomellino costruito tra il 1563 e 1568

Il nome Palazzi dei Rolli deriva dall’elenco in cui le dimore erano registrate, detto appunto “rollo” dall’arrotolamento della pergamena. In questo elenco erano inseriti tutti i palazzi della città che, per caratteristiche architettoniche e pregio delle decorazioni, erano idonei ad ospitare personalità di alto rango. In quel periodo Genova era una Repubblica. Non aveva quindi una reggia dove ospitare le delegazioni in visita. Allora, con estrazione casuale, uno o più palazzi iscritti nel rollo, venivano scelti proprio per supplire a questa funzione.

Palazzi delle meraviglie
Palazzo-Grimaldi-Gio-Battista
Palazzo Grimaldi Gio Battista

In queste giornate, oltre ai palazzi dei Rolli, anche altri edifici religiosi o di interesse storico vengono aperti al pubblico. Il weekend è anche ricco di eventi che fanno da cornice alla manifestazione. E’ possibile anche partecipare a visite guidate, accompagnati da professionisti iscritti all’albo, oppure a concerti e conferenze che vengono organizzati in questi giorni o in quelli precedenti.
Per scoprire in modo più accurato i Palazzi dei Rolli e allo stesso tempo portare a casa un bel ricordo di queste meraviglie vi consiglio l’acquisto presso il bookshop di Via Garibaldi oppure nella maggior parte delle librerie della città di uno dei vari libri a loro dedicati.

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I libri che parlano dei Rolli
Rolli Palazzo G. Agostino Balbi
Rolli Palazzo G. Agostino Balbi

Ecco di seguito i titoli di quattro dei tanti volumi che parlano di questi edifici storici.
Palazzi dei Rolli. Genova. Ed De Ferrari 2007. Guida completa con tutti i palazzi che sono stati inseriti nei rolli con foto e descrizione degli edifici.
Genova, le strade nuove e il sistema dei Palazzi dei Rolli, Ed Sagep 2008. Guida tascabile dedicata ai palazzi inseriti nel patrimonio Unesco.
I Palazzi dei Rolli… nella Genova rinascimentale. Ed De Ferrari 2019. Un piccolo volume realizzato dall’architetto Patrizia Pittaluga che oltre a descrivere dal punto di vista storico ed architettonico alcuni palazzi li immortala anche tramite stupendi acquarelli.
Palazzi antichie e moderni di Genova. Ed Tormena. Pregevole pubblicazione che raccoglie prospetti, piante e sezioni di alcuni palazzi genovesi realizzate da Pieter Paul Rubens che durante un viaggio in Italia fu particolarmente colpito da queste architetture.

Info: www.visitgenoa.it/

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