Dopo la chiusura imposta dall’emergenza Covid-19, finalmente l’1 giugno il Museo di Villa Bernasconi, la #casacheparla a Cernobbio, Como, riapre le porte al pubblico. E lo fa con il suo stile giocoso e interattivo, invitando i visitatori a trasformarsi nientemeno che in… ladri di storie! E cosa deve fare, infatti, un ladro che si rispetti? Deve introdursi in casa indossando i guanti per non lasciare impronte e muoversi tra una stanza e l’altra con il volto ben coperto da una maschera, avendo cura di non superare le strisce di delimitazione delle scene del crimine. Ecco, quindi che, con un semplice narrazione, l’osservanza delle norme di igiene e sicurezza diventa un gioco.
Ulteriore sicurezza è garantita dalla prenotazione della visita obbligatoria, che prevede accessi contingentati, massimo di 8 visitatori all’ora, e il rispetto delle distanze. Una esperienza esclusiva e inclusiva, poiché Villa Bernasconi è accessibile a tutti (anche ai disabili). Per l’occasione viene proposta una app (da scaricare sul proprio dispositivo personale) per ascoltare tutte le voci della villa in sicurezza.
Il Museo di Villa Bernasconi, inaugurato nel 2017, è un’originale realtà museale ospitata nell’omonima splendida villa liberty. La villa venne edificata tra il 1905 e il 1906 su progetto dell’architetto Alfredo Campanini come “casa alla moda” per l’ingegnere Davide Bernasconi che, di origine milanese, fondò le omonime Tessiture Seriche a Cernobbio sul finire del XIX secolo.
Villa Bernasconi: la mostra “Fiori narrati”
Fino al 20 settembre il museo di Villa Bernasconi ospita la mostra “Fiori narrati”. Un’esposizione di opere di alcuni fra i più noti pittori e illustratori a cavallo fra Otto e Novecento, dove si ritrae la bellezza femminile e quella della natura. Bellezza che interpretava il sogno di un universo di eleganza e armonia da ricercare fra le mura domestiche. Tra le opere esposte c’è la rara litografia su tela di Alphonse Mucha (1860-1939) intitolata “Les fleurs“, realizzata per Home Decor nel 1894, della Fondazione Arte Nova. Dialogano con quest’opera tre litografie su carta, di una serie di quattro, del 1898, sempre di Mucha, che rappresentano donne con fiori: il garofano, l’iris e la rosa.
Di Paul Berthon (1872-1909), pittore e illustratore francese, è esposta una litografia su carta intitolata “Les bulles de neiges”, di inizio Novecento. Influenzata da Eugène Grasset nello stile, la sua produzione è connotata da una propria riconoscibilità, contraddistinta da colori pastello e contorni netti. Completano il percorso quattro litografie su carta del 1901 di Elisabeth Sonrel (1874-1953) che rappresentano i fiori d’acqua, di campo, di montagna e di serra. Pittrice e illustratrice di successo, la Sonrel espose con regolarità ai Salons parigini dal 1893 sino al 1941. Molto spesso le sue opere si ispirarono a racconti e leggende, sovente bretoni, mentre più raramente i suoi lavori furono dedicati ai fiori, come nel caso delle opere esposte.
Un allestimento che riporta la Villa agli inizi del Novecento
Alla collezione della Fondazione Arte Nova appartiene un meraviglioso leggio degli anni Venti in radica di noce intarsiato, con figura di donna neoclassica stilizzata, in mostra accanto al pianoforte. Dell’ebanista Eugenio Quarti (1867 –1926) è esposto il salottino in legno di mogano presentato ai piedi dello scalone di Villa Bernasconi, dove le linee eleganti degli alti schienali delle sedie paiono dialogare con i ferri della ringhiera di Alessandro Mazzucotelli (1865 – 1938).
I due furono amici in vita, viaggiarono insieme in Europa, parteciparono alle più importanti esposizioni e lavorarono con i più noti architetti esponenti del Liberty. Tra questi l’architetto Alfredo Campanini (1873-1926), progettista di Villa Bernasconi. È parso, dunque, interessante ristabilire una connessione in occasione di questo – seppur temporaneo – allestimento, immaginando come doveva essere la casa a inizio Novecento. L’esposizione “Fiori narrati” è a cura di Elena Franco, direttore artistico di FAN – Fondazione Arte Nova.
Informazioni e contatti:
Orari dall’1 giugno: venerdì, sabato, domenica, lunedì e festivi: 10-18. Biglietto unico: 5,00 euro. Gratuito under 14, over 75. Contatti: Tel. 031.3347209 e-mail: villa.bernasconi@comune.cernobbio.co.it. Prenotazione obbligatoria su www.villabernasconi.eu