Giornate uggiose e abbassamento delle temperature climatiche non invogliano alle escursioni e gite fuori porta? Non preoccupatevi. Mettetevi comodi davanti al vostro PC ed esplorate musei, gallerie d’arte attraverso la piattaforma Google Arts & Culture. Il sito offre una nutrita raccolta di immagini ad alta risoluzione. A ragione può definirsi un museo digitale attraverso cui visitare collezioni, esposizioni e luoghi d’interesse storico presenti nel mondo.
La Fondazione Musei Civici di Venezia riunisce ben undici musei della città lagunare gestendo un grande patrimonio culturale con oltre 700.000 opere d’arte, cinque biblioteche specialistiche, un archivio fotografico e un attrezzato deposito nel Vega Stock di Marghera.
Museo digitale Google Arts & Culture
Presso la Galleria Internazionale d’Arte Moderna a Ca’ Pesaro è di scena Klimt vs Klimt, l’hub interattivo di Google Arts & Culture in segno di tributo all’illustre artista viennese. La Galleria di Ca’ Pesaro fa parte dei tre musei italiani che ospitano un’opera di Gustav Klimt. È fra le 30 istituzioni culturali internazionali che hanno promosso il tour virtuale per offrire al pubblico un’esperienza unica senza muoversi da casa.
L’hub virtuale s’intitola Klimt vs. Klimt – The Man of Contradictions e offre oltre 700 immagini. Si potranno scorrere dipinti, stampe, disegni, documenti, fotografie in una sorta di mostra digitale. Un luogo virtuale dove potersi soffermare e scoprire, magari, dettagli inediti. In questo modo saremo proiettati verso un’attenta osservazione dell’opera. Inoltre saremo più consoni al pensiero dell’illustre viennese che invitava le persone a guardare e trarre le proprie conclusioni personali senza il commento dell’artista.
Google Arts & Culture: Klimt, Giuditta I e II
La Galleria d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro ospita il dipinto che ritrae una versione del tutto in sintonia col Liberty dell’epoca. Si tratta di Giuditta II acquistata dal Comune di Venezia nel 1910 per la IX Biennale di Venezia in quanto Klimt era presente con un’esposizione personale costituita da 22 opere. L’altra versione dello stesso soggetto biblico, ovvero Giuditta I dipinta nel 1901, è esposta al Museo del Belvedere di Vienna. Le due donne, ritratte in pose differenti, trasmettono entrambe tutto il pathos dell’eroina biblica che vince sull’usurpatore decapitandolo.
Nei due dipinti la testa di Oloferne viene raffigurata in basso. Essa è esibita come un trofeo dalla vincitrice illuminata dall’effetto del colore oro tanto caro all’artista. Le due opere si distinguono per la stilizzazione delle forme fortemente decorate e l’abbondanza di elementi decorativi tipici di Klimt: i riccioli neri,spirali, fiori, triangoli, cerchi concentrici e tanta vernice d’oro.
Gallerie virtuali con Google Arts & Culture
In Giuditta I e II vi si nota la fierezza della donna che, attraverso l’inganno, dapprima seduce con la propria bellezza Oloferne e poi attua il suo disegno di morte. Approfittando dell’ubriachezza dell’uomo estrae la spada di Oloferne e lo decapita. Al link Venezia 1900, è dedicata la storia dell’opera dalla sua origine fino all’ acquisizione alla Galleria internazionale d’Arte Moderna, mentre al link Up Close With Klimt’s Judith II vengono mostrati i particolari in altissima risoluzione anche zoomando nei dettagli.
In Google Arts & Culture sono consultabili on line con diverse funzioni (approfondimenti in gallerie virtuali, tour nei musei con gmaps, visione al minimo dettaglio e realtà aumentata) la sezione della stessa Ca’ Pesaro ➽del Museo Correr ➽ del Museo del Vetro di Murano ➽del Museo del Settecento Veneziano di Ca’ Rezzonico ➽ del Museo di Palazzo Mocenigo ➽di Palazzo Fortuny ➽e naturalmente di Palazzo Ducale ➽. Buona visione.
Info: www.visitmuve.it – https://capesaro.visitmuve.it