Giovedì 21 Novembre 2024 - Anno XXII

Terre di Pisa, viaggio nei luoghi del silenzio per ritemprare lo spirito

Terre di Pisa

Il viaggio come momento di ripartenza fuori dai luoghi comuni nel silenzio più assoluto. Le Terre di Pisa propongono un percorso dove immergersi nella quiete e cullare pensieri leggeri. Un itinerario nel segno del messaggio “Toscana, Rinascimento senza fine”.

Calci la Certosa
La Certosa di Calci, chiostri interni

Ci sono momenti in cui si ha bisogno di fermarsi per ricaricare e ritemprare il proprio corpo, ma soprattutto la mente e lo spirito. Una sorta di ritiro fuori dai luoghi comuni, in posti poco affollati e nel silenzio assoluto. Le Terre di Pisa, nel triangolo storico-artistico tra Pisa-Volterra-San Miniato, in Toscana propongono un percorso dove “immergersi nella quiete assoluta e cullare pensieri leggeri”.

Un itinerario nel segno del messaggio “Toscana, Rinascimento senza fine” che interpreta il viaggio come un momento di ripartenza, in luoghi che sappiano nutrire l’anima. E la Toscana, si sa, è la “madre del Rinascimento”, così come le Terre di Pisa sono la meta ideale per ritemprare lo spirito. 

Terre di Pisa: La monumentale Certosa di Calci
Terre di Pisa Calci La Certosa
Calci La Certosa

La Certosa di Calci risale al XIV secolo. L’ordine prevedeva una rigida distinzione e separazione tra i monaci in “Padri” e “Fratelli”. I primi dediti principalmente all’isolamento e alla preghiera; mentre i “Fratelli” erano coloro che provvedevano ai bisogni materiali dei Padri e avevano contatti con l’esterno. Nel Refettorio i Padri consumavano i pasti in rigoroso silenzio e poi andavano a passeggiare, a orari diversi, nel Chiostro, dove si affacciavano le celle dove dormivano piccoli e l’orticello. L’appartamento era semplice ma confortevole. I Padri venivano tutti da nobili casati.

Gli ultimi certosini se ne andarono da Calci nel 1969. Oggi la Certosa è sede di due musei: quello storico-artistico detto «della Certosa», e quello di Storia Naturale del Territorio, dove si conservano le collezioni di reperti naturalistici dell’Università di Pisa dal 1591 ad oggi. La Certosa è visitabile tutto l’anno accompagnati da personale interno.

Terre di Pisa: Istituto Buddhista di Pomaia

Terre di Pisa Istituto buddista di Pomaia

L’Istituto Lama Tzong Khapa sorge nelle Colline Pisane, a  Santa Luce,  frazione del borgo di Pomaia. Un luogo appartato e ideale per chi desidera dedicarsi alla ricerca interiore secondo l’insegnamento del Buddha. Dalla sua fondazione, avvenuta nel 1977, l’istituto è diventato uno dei centri di riferimento più importanti d’Europa. È stato frequentato da personaggi che hanno sposato questa religiorne come Richard Gere e Roberto Baggio. Il palazzo ospita grandi ambienti riservati alla meditazione, sale da pranzo, la biblioteca. In una villetta adiacente, vivono i lama mentre nei cottage in legno gli ospiti che svolgono ritiri di meditazione. Un’oasi di pace immersa nella natura.

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Terre di Pisa: Monastero Valserena a Guardistallo

Il Monastero Valserena

Il Monastero Valserena sorge poco lontano dal borgo collinare di Guardistallo tra i boschi e gli olivi della Val di Cecina. Dal 1968 è abitato da una comunità di monache contemplative, appartenenti all’Ordine Cistercense della Stretta Osservanza, nato dalla Riforma di Citeaux del XII secolo.
Le monache cistercensi praticano la liturgia e il lavoro manuale in solitudine e in silenzio. La fonte del loro sostentamento è costituita dal laboratorio dove le monache confezionano: cosmetici, liquori con erbe e prodotti naturali secondo antiche consuetudini, oggetti di artigianato. Il Monastero dispone di una semplice foresteria per singoli e gruppi che possono così trascorrere alcuni giorni condividendo con la comunità la liturgia che scandisce lo scorrere delle ore della giornata.

Terre di Pisa: Teatro del silenzio a Lajatico

Lajatico teatro del silenzio

Il Teatro del Silenzio è un anfiteatro naturale ricavato tra le colline di Lajatico, tra Pisa e Volterra. Un progetto “silenzioso”, voluto da Andrea Bocelli, che si anima per uno o due giorni all’anno con la presenza di musicisti e artisti internazionali. Il volto umano che è diventato il simbolo del Teatro è una scultura di Igor Mitoraj.
Ogni estate, in occasione dell’appuntamento, vengono allestiti un palco e la platea per 8000 posti. Nei dintorni, merita una sosta la Rocca di Pietracassia che sorge isolata su uno sperone di roccia e domina dall’alto la Valdera e la Valdicecina fino al Monte Pisano.

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