Il libro Saudade de Portugal di Pietro Tarallo, già dal titolo, ci riporta a quel sentimento melanconico che è la nostalgia per un paese sospeso nell’Oceano Atlantico. Il volume parte dalla scoperta personale del Portogallo da parte dell’autore che comincia nel 1969. Un piccolo paese ai margini dell’Europa Occidentale che, a partire dal Quattrocento, coraggiosi navigatori sfidando gli oceani andarono alla conquista del mondo. Saudade de Portugal non è classificabile come una guida anche se accompagna il lettore a conoscere molte località, bellezze e curiosità del paese. È piuttosto un reportage con taglio storiografico.
Saudade de Portugal è una sorta di passe-partout per entrare nello spirito di questa terra e dei portoghesi. Popolo riservato ma sempre sorridente, schivo ma fiero, per dire grazie sussurrano muito obrigado. Nell’introduzione, Tarallo scrive: “Portogallo categoria dello spirito. Sospeso tra saudade e modernità. Tra passato e presente e futuro prossimo venturo. Incatenato nel tempo e nella storia. Portogallo Paese borderline fra l’Europa e l’Oceano Atlantico. Punto di confine fra Occidente e Oriente. Multietnico, crocevia di popoli d’oltre mare: dell’Africa, dell’Asia e dell’America… Popoli approdati fin qua dai quattro angoli del mondo. Testimoni viventi della grandezza passata dell’impero coloniale portoghese.”
Saudade de Portugal
Un viaggio nella memoria, nel tempo, nello spleen e nel sogno, nella storia e nella realtà. Portogallo dove il passato si intreccia con il presente e il futuro è già presente. Nel passaggio dalla dittatura di Salazar alla “Rivoluzione dei Garofani” il Portogallo pur cambiando è rimasto fedele alle sue tradizioni, alla sua cultura, alla sua storia. Giardino d’Europa conserva ambienti incontaminati, spiagge infinite, città stupefacenti. Meravigliosi i palazzi e i castelli impreziositi dai decori e dalle architetture dello stile manuelino, tardo gotico. Uno stile sontuoso e composito, fiorito nel primo decennio del XVI secolo che incorpora elementi marinari come riferimento alle scoperte fatte in quegli anni dai navigatori portoghesi.
Nel libro si trovano anche riferimenti alla cucina. Cibi dai sapori inediti e vini generosi che conquistano i palati dei più raffinati gourmand. Il fado la struggente e melanconica musica della saudade cantato ancora oggi in particolare nei locali di Coimbra, città della più antica università del paese, e Lisbona, immortalata dalle pagine di Fernando Pessoa e di Antonio Tabucchi. Il racconto del paese fatto da Pietro Tarallo in Saudade de Portugal si legge come un romanzo.
Saudade de Portugal di Pietro Tarallo, Porto Seguro Editore, pagine 175, Euro 15,00.
Autore
Pietro Tarallo
, giornalista di viaggio, fotografo e scrittore. Ha scritto oltre 80 libri fra guide turistiche, testi geografici e libri fotografici. A gennaio 2017 ha pubblicato Persone-Incontri 1980-2014 (Il Canneto): 50 interviste a personaggi della cultura e dello spettacolo. Dal 2007 organizza Il Salotto del Viaggiatore dove racconta i suoi viaggi e quelli degli ospiti. Da novembre 2016 è Presidente della NEOS, giornalisti di viaggio associati.