La piccola regione che confina con Toscana, Lazio e Marche, definita cuore verde d’Italia è un piccolo gioiello. L’Umbria è una meta turistica che incanta. Le sue colline sono incorniciate da borghi medievali ben conservati, mura e castelli, torri e rocche che testimoniano una storia da riscoprire. Una terra ricca di arte e cultura, di natura e spiritualità. L’itinerario che proponiamo ci porta a scoprire l’Umbria ottobrina, tra boschi, vigne, uliveti e le produzioni enogastronomiche di eccellenza come l’Olio E.v.o. Dop.
Il cuore verde d’Italia in autunno si mette in mostra in un’esplosione di colori. Si trasforma in una tavolozza di tonalità cangianti, fatta di colline coperte da argentei olivi, vallate di rosseggianti vigneti, boschi in pieno foliage. Tra ottobre e novembre la natura diventa un mosaico di sfumature cromatiche che appagano l’occhio e lo spirito. In questo contesto paesaggistico si trovano i prodotti del bosco: castagne, tartufo, funghi.
Scoprire l’Umbria dai luoghi delle produzioni artigianali
Per scoprire l’altra Umbria ci mettiamo sulle tracce delle piccole produzioni artigianali. Produzioni rispettose della biodiversità e dell’integrità ambientale e protagoniste di iniziative in alcuni dei borghi dell’Umbria. Cominciamo dal piccolo territorio di Campello sul Clitunno (Pg), al centro della Fascia Olivata Assisi-Spoleto. Nella parte collinare, immersi in una distesa di ulivi, si ammirano i due siti fortificati di Pissignano Alto, possente fortificazione a pianta triangolare, originaria dei secoli XI e XII, con torre di vedetta nel punto più elevato e le case del borgo digradanti verso la pianura. A seguire il castello di Campello Alto fondato nel X secolo dal cavaliere Rovero di Champeaux, venuto da Reims al seguito del duca Guido di Spoleto.
Nella parte pianeggiante del territorio comunale, troviamo invece il Tempietto sul Clitunno. Si tratta di uno dei monumenti altomedievali più interessanti dell’Umbria. Il tempietto testimonia la grandezza raggiunta dalla civiltà longobarda, appartenente al sito seriale Unesco “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568 – 774 d.C.). Le Fonti del Clitunno, invece, sono un sito di grande suggestione paesaggistica, con sorgenti sotterranee che sgorgano da fenditure presenti nella roccia. Celebrate fin dal I secolo d.C. dallo scrittore e naturalista romano Plinio il Giovane; in tempi più recenti, lo hanno fatto anche i poeti George Byron e Giosuè Carducci.
La “Festa dei Frantoi e dei Castelli”
Per promuovere queste bellezze, il comune di Campello sul Clitunno, nelle domeniche 13 e 20 novembre, organizzerà la seconda edizione della “Festa dei Frantoi e dei Castelli” (www.festadeifrantoi.it). L’evento oleo-gastronomico (del circuito Frantoi Aperti in Umbria) pone l’attenzione su due prodotti di punta della tradizione alimentare del luogo: l’olio extravergine di oliva e il pregiato tartufo.
Oltre alla Mostra Mercato dell’Olio e.v.o. e degli altri prodotti ci saranno occasioni per esperienze gastronomiche. Per esempio “Olio E.v.o. Experience” prevede passeggiate in oliveto con raccolta delle olive, visite in frantoio e degustazioni di olio; “Tartufo Experience” invece contempla escursioni nei boschi di Pettino, località montana del comune di Campello, alla ricerca del tartufo nero pregiato, in compagnia di cani ed esperti cercatori. Per i più piccoli Trekking tra fiabe e natura, esperienze immersive nella natura, a piedi e in e-bike, per scoprire il patrimonio ambientale e naturalistico del territorio.
Scoprire l’Umbria: Montone, Alta Valle del Tevere
Nell’alta Valle del Tevere troviamo Montone, uno dei Borghi più Belli d’Italia. Circondato da mura robuste con chiese e torri campanarie. Il borgo si visita a piedi in continuo saliscendi tra le strette e tortuose vie che attraversano il centro in ogni senso tra scalinate, archetti e scorci su piazzette e orti pieni di luce. Il borgo di Montone, dal 29 ottobre al 1° novembre ospiterà la 38ª edizione della “Festa del Bosco” una delle più autentiche e coinvolgenti iniziative dell’autunno umbro. Si troveranno i prodotti stagionali: caldarroste fumanti, funghi, tartufi e gli altri prodotti del bosco e del sottobosco.
Non mancano oggetti dell’artigianato locale: ricami certosini, utensili in ferro battuto, suppellettili in legno intarsiato e ceramiche artistiche. E naturalmente le produzioni alimentari del territorio, che sarà possibile degustare e acquistare: l’olio e.v.o. ricavato dalla rara varietà “Gentile da Montone”, cultivar considerata in via di estinzione, e il Vinosanto da Uve Affumicate dell’Alta Valle del Tevere, Presidio Slow Food.
Previsti anche passeggiata sul tema “Il bosco e il cammino della conoscenza” è intrattenimenti ludici, musicali, teatrali e artistici per gli adulti e spettacoli anche per i più piccoli.
Arrone, perla della Valnerina
Il borgo di Arrone (Tr), perla della Valnerina, è situato su un colle roccioso lungo la riva sinistra del fiume Nera. Dista soli 6 km dalla Cascata delle Marmore, la più alta d’Europa. Le sue origini risalgono alla fine del X secolo, quando il nobile romano Arrone si impossessò del promontorio e fece costruire un castello fortificato, primo nucleo del paese. È luogo di forte fascino. Mulini d’età romana, eremi e monasteri medievali, edifici d’archeologia industriale, come la miniera di lignite nella frazione di Buonacquisto, fanno da contorno insieme agli ulivi argentati.
Nella zona di Arrone si pratica la coltivazione biologica ottenendo prodotti di qualità come: olio extravergine di oliva, tartufo, legumi; ma anche pesci d’acqua dolce come trota e gamberi. Abbondano i frutti di bosco e l’ottimo miele, oltre al formaggio pecorino e alla famosa norcineria della Valnerina.
Scoprire l’Umbria con “Amor d’Olio”
Il comune di Arrone per celebrare le eccellenze gastronomiche, il paesaggio e le emergenze culturali del piccolo castello propone “Amor d’Olio” dall’11 al 13 di novembre. In questa edizione si prevedono itinerari a piedi e in bicicletta fuori dai circuiti turistici per esplorare Arrone, le su frazioni e la Valnerina.
Tre giorni con un fitto calendario: passeggiate a piedi nel paesaggio boschivo che circonda Arrone e le sue frazioni, opportunità da non perdere per ammirare il foliage di questa zona della Valnerina; trekking urbano tra Arrone e la frazione Casteldilago, suggestivo borgo medievale arroccato su uno sperone roccioso a dominio del fiume Nera; visita al Museo delle Ceramiche, che espone una collezione di maioliche di ottima qualità, decorate con stemmi di famiglie nobili (Orsini, Medici, Lauri, Clementini). La collezione proviene da fabbriche di ceramica dell’Umbria e del centro Italia. Poi la salita alla torre di Arrone, splendido punto panoramico, su cui svetta l’ulivo, simbolo del paese. Maggiori info su: www.amordolio.it.