Sarnano, in provincia di Macerata, è uno dei Borghi più Belli d’Italia. Un luogo inaspettato dove sventola anche la Bandiera Arancione di qualità turistico ambientale. Si trova ai piedi dei Monti Sibillini ed il nome deriva dal latino “Sarnus” in quanto collegato all’assegnazione di queste terre ai veterani dell’imperatore Augusto. Nasce come libero Comune nella seconda metà del XIII secolo di cui conserva un integro centro storico, tra i meglio conservati delle Marche. La struttura urbanistica di città murata presenta antiche vie, che si avvolgono in cerchi concentrici, scalinate e scorci mozzafiato.
Le sue vicende storiche sono comunque legate a San Francesco ed ai frati minori, l’ordine religioso da lui fondato. Poco distante da Sarnano sorgeva il Convento di Roccabruna, per lungo tempo uno dei più importanti del francescanesimo. Il Santo vi dimorava abbastanza spesso. Si racconta che nel corso di una delle visite disegnò il Serafino, l’angelo a sei ali che ancora oggi è presente nello stemma comunale. Ciò per porre fine alle discussioni tra i signori del territorio circa il simbolo da adottare per il nascente comune di Sarnano.
Il Serafino di San Francesco
Su Piazza Alta, la parte più antica del castrum, è stato da pochi mesi posizionato il gruppo scultoreo “Il Serafino di San Francesco”. Un modo per ricordare l’avvenimento e anche per celebrare i sette secoli e mezzo di vita del comune. Il gruppo scultoreo, realizzato dal marchigiano Fabrizio Savi, raffigura il Santo che disegna il Serafino mentre viene osservato da un feudatario e da un giovane sarnanese. Sulla piazza si affacciano pure i principali monumenti del borgo. Tra questi la duecentesca Chiesa di Santa Maria Assunta, con all’interno notevoli opere d’arte e l’ex Monastero di Santa Chiara, sede del Museo Civico e della Pinacoteca.
La cittadina è anche attraversata da innumerevoli sentieri che si immergono nel verde delle montagne e dei boschi. Incantevoli ed entusiasmanti gli scorci su cascatelle spumeggianti, prati in quota e spettacolari vestigia del passato, per la gioia degli appassionati delle “due ruote” e dei camminatori, anche della sola domenica.
La Via delle Cascate Perdute
Molto suggestivo è il percorso della Via delle Cascate Perdute. Una piccola oasi di pace a due passi dal centro composta da tre cascate: “de lu Vagnatò”, dell’Antico Molino e le Cascatelle. Adesso il percorso è fruibile anche in notturna. Dal 18 agosto scorso infatti le tre cascate rimangono illuminate tutti i giorni dalle 20 a mezzanotte.
Nei dintorni si possono anche visitare i ruderi dell’Eremo francescano di Soffiano, ricordato dal Santo nei suoi “Fioretti” e il Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Tante le specialità gastronomiche
Molto interessanti anche le tipicità gastronomiche. Prelibatezze dei Sibillini legate alle usanze dei montanari e delle famiglie contadine di un tempo. Si va dai salumi alla cacciagione fino al pane artigianale senza sale cotto nei forni a legna su cui spalmare il “ciauscolo”, re delle eccellenze sarnanesi. Un salume morbido ottenuto da tre parti nobili del maiale: pancetta, spalla, rifilature di prosciutto e di lonza. Il ciauscolo è una leccornia, parte integrante del Dna delle Marche golose, che viene esplorata nel primo evento settembrino del Grand Tour delle Marche 2023.
Alla scoperta dei sapori tradizionali: il ciauscolo
Il 9 e 10 settembre due giorni di festa concepiti per proiettare golosi e gourmet in un viaggio immersivo nella storia gastronomica dell’Appennino marchigiano: dal “Testamento del porco” fino agli abbinamenti con il tartufo. Si comincia nella mattinata del 9 settembre con il percorso di degustazione con i produttori. Nel pomeriggio sono in programma momenti di approfondimento ed assaggio consapevole. Alle 16 si parte con una panoramica tra i salumi a denominazione delle Marche e un assaggio guidato di ciauscolo. Il tutto abbinato ai vini autoctoni, in compagnia dei Maestri assaggiatori ONAV (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino) e dei sommelier AIS. Alle 17, l’appetitoso connubio tra ciauscolo e tartufo diviene protagonista di uno show-cooking.
Per tutta la giornata di domenica 10 settembre sarà possibile incontrare i produttori nel percorso di degustazione, anche con il supporto di esperti ed assaggiatori professionali. Passeggiate guidate nel centro storico, momenti musicali e possibilità di vivere la via delle cascate perdute, attendono turisti e curiosi per un fine settimana da vivere intensamente.
L’evento è organizzato da La Ricreazione (una società di Macerata formata da professionisti e appassionati che operano nel mondo dell’intrattenimento che si sono messi assieme per creare eventi legati alla promozione del territorio e dei prodotti tipici) con il patrocinio del Comune di Sarnano e il sostegno di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo.
Grand Tour delle Marche: microcosmo di rare suggestioni
Dal 2022 la manifestazione del ciauscolo e del salame spalmabile è entrata a far parte del Grand Tour delle Marche, organizzato da Tipicità in collaborazione con ANCI Marche.
Il Grand Tour è un ecosistema del bello e del buono che spazia dalla bellezza di paesaggi incantati, alla magia dei borghi; dalle atmosfere della festa, al gusto delle ricette dimenticate.
Per accedere a tutte le informazioni, alle proposte e organizzare le proprie esperienze personalizzate visitate il sito: www.tipicitaexperience.it.
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