Vi sono tour di spettacoli teatrali, di cantanti famosi ed anche di scrittori. È quanto accade per uno scrittore olandese il cui tour italiano, toccherà diverse città tra le quali Bergamo, Vicenza, Verona e Rovereto in occasione dell’uscita del suo nuovo libro «La suite di Giava». Lo scrittore è Jan Brokken (1949), autore di best seller tradotti in molte lingue. Nei due giorni di permanenza nella città scaligera il 6 novembre, ha avuto un incontro speciale presso il Teatrino di Palazzo Maffei Casa Museo.
Lo scrittore e viaggiatore olandese Jan Brokken ha presentato, in anteprima assoluta, un suo racconto inedito dedicato all’iconica “Red and Blue Chair” di Gerrit Rietveld, oggetto di design presente nella collezione privata della Casa Museo di Luigi Carlon.
Le storie di Jan Brokken
Brokken ha raccontato vite di personaggi illustri e di gente comune. Nel suo libro “Anime baltiche” ha narrato quanto visto viaggiando nelle tre repubbliche che si affacciano sul Mar Baltico: Lituania, Estonia, Lettonia. In questi territori ha attraversato città, campagne, foreste, castelli, alberghi raccogliendo notizie che sono diventate storie.
E così sono giunte a noi le storie di illustri uomini e donne della letteratura, dell’arte e della musica del Novecento quali Dostoevskij, Achmatova, Mandel’stam, Éjzenštejn, Kremer, Gary, Lipchitz, Arendt, Rothko, Pärt, Berberova, Morandi, Donizetti, Beuys, Satie, Mahler, Rachmaninov, e tanti altri. Un contributo non indifferente per comprendere l’animo umano di tanti protagonisti della cultura di terre appartenenti alla ex Unione Sovietica, oggi Stati indipendenti dalla madre Russia.
Il racconto della “Sedia Rossa e Blu”
L’incontro a Palazzo Maffei di Jan Brokkendella sedia rossa condiviso con Gaia Guarienti e Vanessa Carlon, segna l’esordio del suo racconto dedicato ad una sedia. Non è però una sedia qualunque, standardizzata. È un oggetto di design, frutto della ricerca e dello studio di Thomas Gerrit Rietveld chiamata “Red and Blue Chair” ovvero la “Sedia Rossa e blu”, considerata un’icona del design contemporaneo. Fa parte della collezione Luigi Carlon e si trova nel salotto blu, al secondo piano di Palazzo Maffei, accanto ad altre opere d’arte antica e di capolavori di epoche diverse.
Esempio di essenzialità
La sedia, realizzata nel 1918 da Thomas Gerrit Rietveld (1888-1964), olandese come Brokken, è un esempio dell’essenzialità delle linee e dei colori riconducibili alla rappresentazione tridimensionale di un disegno di Mondrian. La sedia, infatti, è costituita da un telaio formato da quindici listelli di legno laccato nero con le testine in giallo, assemblati in modo da formare un intreccio di linee e piani disposti in orizzontale e verticale a cui si aggiungono uno schienale di colore rosso ed una seduta in blu dall’aria ergonomica, ideale per la lettura e la meditazione.
In Italia, con la casa editrice Iperborea, Brokken ha pubblicato: “Jungle Rudy”; “Nella casa del pianista”; “Il giardino dei cosacchi”; il bestseller “Anime baltiche”; “Bagliori a San Pietroburgo”; “I Giusti”; “L’anima delle città”.
Informazioni: palazzomaffeiverona.com/
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