Sabato 18 Gennaio 2025 - Anno XXIII

E adesso a tutta neve!

Neve Monterosa Ski Valle d'Aosta

Attesa ogni inverno, fiabesca come le feste di Natale, la neve è arrivata a imbiancare le cime. Andiamo a goderla nelle distese infinite delle nostre montagne, superattrezzate per le esigenze di ogni tipo di sciatore, dall’agonista ai piccoli principianti

Trentino: esperienze uniche dall’alba al tramonto
neve sciare in Trentino Dolomiti Super Ski
Trentino

 In Trentino la neve è un divertimento da vivere H24 dalle prime ore del giorno, a notte fonda, alla luce di torce e frontalini o di una falce di luna. Sciate alle prime luci dell’alba o al tramonto, quando le Dolomiti si tingono di rosa. Sciate in notturna in paesaggi insoliti, capaci di sorprenderti. Ecco alcune esperienze insolite e “straordinarie” da vivere sulle nevi del Trentino.

Nel silenzio delle prime ore del nuovo giorno che ancora avvolge la montagna, scivolare sulle piste perfettamente tirate dai gatti delle nevi dopo un meticoloso lavoro notturno diventa quasi un rito, scandito dal solo rumore delle lamine che incidono il primo strato di neve dura.

Anche quest’inverno lo sci all’alba verrà proposto in numerose skiarea tra dicembre e marzo da Trentino Ski Sunrise. Accompagnato da una ricca e gustosa colazione con prodotti del territorio a km 0, dolce e salata, in rifugio o in baita, a base di prodotti locali, preparati secondo le ricette della tradizione. Il migliore dei risvegli.

Dolomiti Superski festeggia 50 anni con sconti
Neve Trentino Dolomiti Superski
Dolomiti Superski

Nel 1974, 50 anni fa, a Brunico in Provincia di Bolzano, sei rappresentanti di altrettanti consorzi impianti a fune delle Dolomiti apponevano la propria firma in calce all’atto costitutivo dell’Associazione Superski Dolomiti.
A pochi giorni dall’inizio della 50° stagione invernale di Dolomiti Superski, si possono trarre bilanci e annunciare novità.
Nelle varie zone sciistiche delle Dolomiti, le temperature sono calate e molti sistemi di innevamento programmato sono già al lavoro, in attesa della prima grande nevicata utile. Intanto, nelle 12 valli di Dolomiti Superski si celebra il compleanno del comprensorio che si concluderà il 23 dicembre in Alta Badia.

I comprensori sono: Cortina d’Ampezzo, Plan de Corones, Alta Badia, Val Gardena/Alpe di Siusi, Val di Fassa/Carezza, Arabba-Marmolada, Tre Cime Dolomiti, Val di Fiemme/Obereggen, San Martino di Castrozza/Passo Rolle, Rio Pusteria-Bressanone, Alpe Lusia-San Pellegrino, Civetta.

Per festeggiare il proprio 50° compleanno, Dolomiti Superski fa una scelta rivolta verso il futuro e a carattere duraturo. A partire dalla stagione invernale 2024-25, la scontistica “Junior” del 30% sul prezzo degli skipass giornalieri e plurigiornalieri viene estesa a tutti i minori di 18 anni – fino ad ora era riservata ai minori di 16 anni.

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Sulla neve di Bormio in attesa delle Olimpiadi
Neve Bormio 2000 ski Valtellina
Bormio

In attesa dell’evento olimpico procedono le aperture con le novità di questa stagione. All’apertura degli impianti di Bormio 2000, le prime 40 cabine dell’impianto di risalita che collega la futura pista olimpica con Bormio paese saranno completamente rinnovate in stile “rosso Bormio”, per arrivare del tutto tirate a nuovo all’inverno 2026.

Tra le altre novità per questa stagione, è in dirittura di consegna l’ampliamento dei campi scuola Scoiattoli a Bormio 2000 e l’installazione di due nuovi nastri trasportatori: uno coperto di 140 metri e uno normale di 65 metri. Sempre qui, è in corso la realizzazione del parco giochi PlayWood e l’ampliamento dello snowpark The Jungle già rinnovato lo scorso anno.

A Bormio si trova anche il più grande dislivello sciabile d’Italia, l’emozionante vertical drop che da quota 3000 scende al paese per ben 1800 metri: la pista Stelvio sarà teatro delle gare olimpiche dello sci alpino maschile. Per sette attesissimi giorni, dal 6 al 26 febbraio 2026, Bormio avrà gli occhi puntati addosso dai veri appassionati di sci, poiché sarà teatro delle prestigiose gare di sci alpino maschile e vedrà il debutto dello sci alpinismo come nuova disciplina olimpica.

Valtellina: novità e divertimento
Neve shi Lombardia Valtellina Valmalenco Valmalenco Cascata Degli Specchi
Valmalenco Cascata Degli Specchi (ph. Roberto Ganassa)

Le diverse attività sportive ed esperienze che si possono vivere qui trasformano la destinazione in un autentico parco giochi perfetto per grandi e piccini. Con 400km di piste per lo sci alpino e 200km per lo sci nordico, snowpark e babypark dove avvicinarsi agli sport invernali in tutta sicurezza.
Le ski aree della Valtellina offrono un ampio ventaglio di esperienze agli appassionati di neve, dalle ciaspole allo scialpinismo, passando per le fatbike e molte altre attività adrenaliniche.

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Chi non ama particolarmente gli sci può dedicarsi a numerose attività alternative sulla neve. Gli amanti dello sci alpinismo troveranno diversi itinerari all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio e, grazie alle pelli di foca, potranno immergersi in panorami imbiancati e ammirare la natura silenziosa da un punto di vista privilegiato.

Gli amanti dello sci di fondo, invece, possono scegliere tra i 45km di piste tra Bormio, Santa Caterina Valfurva e Valdidentro. Una pista rinomata è la Pista Valtellina che offre tracciati perfetti per qualsiasi livello di preparazione. 

Affilate le lamine ad Arabba si torna in pista
Neve Arabba Marmolada Castello di Andraz
Arabba Castello di Andraz

L’appuntamento sciistico nella ski area Arabba-Marmolada è fissato per oggi 5 dicembre. Sellaronda, 40 km di puro spettacolo sci-ai-piedi intorno al Gruppo del Sella, apre i tornelli ed è pronta ad accogliere sulle sue mitiche piste (fino al 6/04/2025) le lamine di sciatori e snowboarders, quelli veri, con la S maiuscola.

Da tutto il mondo! Quest’anno ancor di più: Arabba sarà raggiungibile, oltre che dagli aeroporti di Venezia e Treviso (tutti i sabati e le domeniche dal 07/12/24 al 06/04/25), anche dall’aeroporto di Bolzano (tutte le domeniche dall’8/12/24 al 6/04/25), con un servizio esclusivo Arabba Transfer da/per gli aeroporti e per/dall’hotel!. Un plus riservato agli ospiti delle strutture ricettive partner dell’associazione turistica che contribuisce a facilitare i collegamenti sul territorio e raggiungere così il “Paradiso bianco” in breve tempo.

Tra le esperienze turistiche da fare la visita al Castello di Andraz, il castello più alto d’Italia nonché il più antico delle Dolomiti (1027). Uno dei simboli di maggior interesse dell’arco alpino. D’inverno la neve rende tutto più magico e il castello, imponente sul suo sperone roccioso, circondato dal bosco e dai ruscelli ghiacciati, sembra proprio essere uscito da una fiaba medievale.

A Plan de Corones la neve è per tutti
Neve Plan de Corones Impianto di risalita Plateau
Impianto di risalita Plateau

Plan de Corones, una montagna dalla vetta tondeggiante incastonata tra Brunico, San Vigilio e Valdaora si trovano 120 km di piste e 31 moderni impianti di risalita. Qui viene offerto tutto quello che principianti, appassionati occasionali e esperti sciatori desiderano.
La neve nelle lunghe piste regalano ampie e tranquille discese verso valle, mentre le “Black Five”, le cinque piste nere, richiedono una certa abilità anche ai più esperti.

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Sulla cima, ci sono anche i due celebri musei: il “Messner Mountain Museum Corones” dedicato all’alpinismo tradizionale e progettato da Zaha Hadid e il “LumenMuseo della fotografia di montagna”. Dalle piscine dell’hotel Winkler, immersi nell’acqua tiepida, lo sguardo scruta le piste che scendono verso Brunico. La stazione di risalita è a due minuti di navetta dal Winkler.

Monterosa Ski: valli alpine vestite a festa
Neve Monterosa Ski Notte di Capodanno fuchi d'artificio
Notte di capodanno (archivio fotografico Monterosa Ski)

Se volessimo finire l’anno in quota sulla neve si può provare l’ebbrezza di salire a fine dicembre lungo le valli del Monte Ràsa: la Val d’Ayas, la Valle del Lys, la Valsesia, per cominciare il nuovo anno guardando il mondo dall’alto in basso. Le piste di Monterosa Ski invitano a sperimentare questa opportunità: lanciarsi in picchiata lasciando sulla neve sempre fresca una scia unica e irripetibile, un primo autografo firmato all’inverno per il 2025.

Che sia per una discesa freeride, per un’acrobazia in snowboard o dopo risalita sci ai piedi con le pelli di foca salde a terra ben oltre quota 4000, dove l’aria è rarefatta e ogni respiro conta il doppio, il sapore della discesa è sempre lo stesso: sapore di avventura e adrenalina, di vento gelido che accarezza gli occhiali a specchio e del punch caldo che pregustiamo una volta in vista del rifugio da cui riprenderemo la funivia. Verso una nuova vetta, una nuova discesa, nuove emozioni e, perché no, una nuova valle da scoprire.

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