Venerdì 24 Gennaio 2025 - Anno XXIII

Il peso universale della sofferenza. Giornata della Memoria 27 gennaio 2025

Giornata della memoria 2025

Ogni anno ricordiamo il Giorno della Memoria eppure l’Umanità sembra aver smarrito la strada della tolleranza, della comprensione, della Pace. La perversione umana ancora oggi sta riproponendo gli stessi scenari di dolore e devastazione.

Giornata della memoria 2025 Olocausto campo di Buchenwald, in Germania
Alcuni sopravvissuti al campo di Buchenwald, in Germania.

Il 27 gennaio 2025 ricorre la “Giornata internazionale di commemorazione in memoria delle vittime dell’Olocausto”, istituita il 1° novembre 2005 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Questa data, scelta simbolicamente, ricorda l’abisso in cui l’umanità precipitò, macchiandosi di crimini impensabili.
La memoria di ciascuno di noi diventa lo strumento su cui riflettere profondamente per onorare le vittime, coloro che persero la vita e quanti subirono sofferenze psicofisiche indelebili.

Mentre riflettiamo sugli orrori del passato, segnati da dittature, repressioni e conflitti che sconvolsero il mondo intero, il presente ci richiama con forza a non dimenticare.

Una memoria da conservare
Giornata della memoria 2025 Liliana Segre e Sami Modiano
Liliana Segre e Sami Modiano

I testimoni, sopravvissuti ai campi di concentramento, ancora in vita sono rimasti pochi. Ricordiamo due nomi per tutti: la senatrice Liliana Segre e Sami Modiano. Persone che con la loro testimonianza, negli incontri con i giovani e nelle scuole, raccontato i terribili anni trascorsi nei lager, a seguito della follia nazista.

Il Giorno della Memoria non è solo una ricorrenza, ma un richiamo al dovere di ricordare e di agire, per impedire che gli orrori del passato possano mai ripetersi. Fu istituito per commemorare la liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945 per opera delle truppe dell’ex Unione Sovietica.
Quel giorno, i soldati si trovarono di fronte a una realtà che sconvolse i loro occhi e le loro menti: uomini, donne e bambini ridotti allo stremo dalle sofferenze e dai dolori. I pochi sopravvissuti a malapena riuscivano a reggersi in piedi, e i segni della loro denutrizione raccontavano più di ogni parola i patimenti subiti.

La perversione umana

Auschwitz, come tutti gli altri campi di sterminio e di lavoro sparsi in Germania e nel resto d’Europa, rappresenta fino a che punto può spingersi una “mente” perversa che incarna il male assoluto. Quelle baracche, quelle camere a gas, sono testimoni silenziose di una storia di odio sistematico, indifferenza e disumanità.

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Giornata della memoria 2025 Gaza oggi
Gaza oggi (crediti Amnesty International)

Gli stessi funesti sentimenti si ritrovano, ancora oggi, nel conflitto senza fine a Gaza, tra governo israeliano e palestinesi, dove gli schieramenti antagonisti continuano a infliggere sofferenze e distruzioni. Nonostante gli appelli del Pontefice e di autorevoli capi di Stato, si stanno ripetendo, con dinamiche diverse ma ugualmente devastanti, gli stessi scenari di dolore e devastazione che sconvolsero l’umanità ottant’anni fa.

Il peso universale della sofferenza umana
Macerie a Gaza Una giornata che resta nella memoria
Bambini seduti sulle macerie delle loro case a Gaza (crediti Unicef)

Le immagini di civili in fuga, di città distrutte, di vite spezzate ci parlano con la stessa voce di sofferenza che echeggiava nell’Europa degli anni ’40. Pur non trattandosi della stessa storia né delle stesse cause, il peso della sofferenza umana resta universale. Il Giorno della Memoria, mai come ora, è un invito a vigilare, a non abbassare mai la guardia di fronte al pericolo dell’odio, del razzismo e della discriminazione.

Giornata della memoria 2025 campo di Ebensee in Austria
7 maggio 1945 liberazione del campo di Ebensee in Austria

All’Italia spetta il merito di essere stata la prima nazione a istituire, con la legge del 20 luglio 2000, il Giorno della Memoria’, dimostrando una forte volontà di preservare il ricordo e di riflettere sugli orrori della Shoah.
La legge recita: “La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, ‘Giorno della Memoria’, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.”

La vicenda dei seicentomila soldati italiani

Giornata della memoria 2025 ingresso campo di concentramentoTra le tante tragedie legate a quel periodo, merita particolare attenzione la vicenda degli Internati Militari Italiani (IMI). Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, oltre 600.000 soldati italiani furono catturati dalle truppe tedesche e deportati nei campi di lavoro. Rifiutando di collaborare con il regime nazifascista, questi uomini pagarono un prezzo altissimo. Furono costretti a vivere in condizioni disumane, subendo malnutrizione, violenze e privazioni. Privati dello status di prigionieri di guerra e definiti “internati”, divennero vittime di un sistema che mirava ad annientare la loro dignità e volontà.

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Giornata della memoria 2025 - Primo Levi e Giovannino Guareschi
Primo Levi e Giovannino Guareschi

Tra coloro che riuscirono a tornare, alcuni ebbero la forza e la lucidità di raccontare la propria prigionia, trasformandola in una testimonianza universale. Autori come Primo Levi e Giovannino Guareschi, con le loro opere, hanno dato voce non solo al dramma personale, ma a quello collettivo, fissando nella memoria storica le atrocità subite e le esperienze di resistenza.

Scrisse Giovannino Guareschi: «Non abbiamo vissuto come i bruti. Non ci siamo rinchiusi nel nostro egoismo. La fame, la sporcizia, il freddo, le malattie, la disperata nostalgia delle nostre mamme e dei nostri figli, il cupo dolore per l’infelicità della nostra terra non ci hanno sconfitti. Non abbiamo dimenticato mai di essere uomini civili, con un passato e un avvenire».

Queste parole, come quelle di Primo Levi nel suo libro “Se questo è un uomo”, pongono l’accento sull’importanza della memoria storica, che deve essere un monito e un insegnamento per evitare nuove ecatombi di civili e soldati.

Letture consigliate:
  • Se questo è un uomo di Primo Levi. una testimonianza diretta della vita nei campi di concentramento, raccontata con lucidità e profondità.
  • Il diario di Anna Frank: il toccante racconto di una giovane ragazza costretta a nascondersi durante la persecuzione nazista.
  • Una giornata nell’antica Roma di Giovannino Guareschi: una raccolta di racconti che riflettono sulla condizione umana, inclusa l’esperienza degli IMI.
  • Quel giorno di Michael Rosen, illustrato da Benjamin Phillips. Un libro illustrato per bambini dagli 8 anni, basato sulla vera storia di Eugène Handschuh, ebreo fuggito insieme al padre da un treno diretto ad Auschwitz.
  • Destinazione Auschwitz di Frediano Sessi, illustrazione di copertina di Marco Somà. Il libro trae origine proprio dall’apertura dei cancelli di Auschwitz. Arrivato in libreria il 14 gennaio per celebrare la Giornata della Memoria del 27 gennaio 2025. Età di lettura da 12 anni.
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Film e documentari consigliati:
  • Schindler’s List (1993) di Steven Spielberg:il film cult che testimonia il salvataggio di centinaia di ebrei attraverso la storia di Oskar Schindler,
  • La vita è bella (1997) di Roberto Benigni: vincitore del premio Oscar per la storia che intreccia tragedia e speranza, ambientata durante la deportazione.
  • Il pianista (2002) di Roman Polanski: basato sulla storia vera di Władysław Szpilman, un pianista ebreo sopravvissuto all’occupazione nazista.
  • Jojo Rabbit (2019) di Taika Waititi: un ritratto originale e commovente che mescola umorismo e dramma per riflettere sull’assurdità dell’odio.
  • Notte e nebbia (1956) di Alain Resnais: un documentario straordinariamente incisivo che mostra immagini dei campi di concentramento.

Informazioni utili su:

/cultura.gov.it/evento/giorno-della-memoria-2025

www.museodellashoah.it/

www.raicultura.it/webdoc/shoah-il-giorno-della-memoria/

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