
Nel quinto anniversario dall’apertura al pubblico della collezione Carlon a Palazzo Maffei di Verona, è stata ripercorsa la storia di questa straordinaria Wunderkammer, frutto di un appassionato viaggio attraverso l’arte.
Il Cavaliere del Lavoro Luigi Carlon ha illustrato, ai presenti e alla stampa, il percorso che lo ha portato alla creazione della collezione, frutto di una ricerca e di una scoperta che attraversano epoche, stili e linguaggi diversi.
Le sue parole hanno trasmesso pathos ed emozione, soprattutto quando ha parlato delle bellezze di Verona e del valore del suo patrimonio artistico, purtroppo impoverito nei secoli da spoliazioni e trafugamenti.
Ha ricordato con amarezza come molte opere siano state portate all’estero, privando la città e l’Italia di capolavori che appartengono alla sua storia. Con fermezza, Luigi Carlon ha ribadito l’importanza di riportare in patria queste opere, restituendo loro il contesto culturale e identitario originario.
Luigi Carlon e l’amore per l’arte

La passione e l’amore per l’arte, del resto, si evincono ammirando una collezione straordinaria, custodita per sessant’anni nella sua dimora privata e accessibile a pochi. Questi tesori, raccolti in anni di viaggi e scoperte, raccontano una storia fatta di esperienze, incontri e dedizione, e oggi trovano nuova vita all’interno dello storico Palazzo Maffei-Casa Museo di Verona.
Grazie al restauro, condotto con cura per preservare l’intimità di una casa, l’edificio è stato trasformato in un museo in grado di mantenere il calore e l’autenticità dell’ambiente originario.
Collezione Carlon: percorso espositivo

In questo contesto unico, dottoressa Gabriella Belli, rinomata per la sua esperienza museale, ha organizzato un percorso espositivo che valorizza ogni opera e dettaglio architettonico.
La visita alla Casa Museo e alla collezione Carlon accompagna il visitatore in un dialogo armonioso tra il patrimonio artistico e storia del luogo.
Le opere esposte della collezione Carlon sono oltre 650 tra cui dipinti, sculture, disegni e oggetti d’arte applicata (mobili d’epoca, vetri antichi, ceramiche rinascimentali e maioliche sei-settecentesche, argenti, avori, manufatti lignei, pezzi d’arte orientale, rari volumi).
Imbarcazione funeraria egizia

L’ultima acquisizione del Museo Maffei è un’imbarcazione funeraria egizia, il manufatto più antico tra le opere esposte, voluto dal collezionista Luigi Carlon.
Simbolo del passaggio dell’anima dal mondo dei vivi a quello dei morti, questo modello, databile tra il 1939 e il 1850 a.C., racchiude significati profondi e speranze legate all’aldilà.
Appartenente a una tipologia di manufatti diffusi soprattutto nel Medio Regno, era generalmente deposto nelle sepolture dei dignitari egizi come parte del corredo funerario.
Attività culturali e laboratori didattici

A coronare il proficuo quinquennio museale, nuove iniziative sono all’orizzonte. Da marzo 2025, il Museo è aperto 6 giorni alla settimana (chiuso il martedì). Vengono introdotte attività culturali variegate, tra cui laboratori didattici, visite guidate programmate e progetti che coinvolgono giovani studenti in collaborazione con l’Università di Verona e l’Accademia di Belle Arti.
Inoltre, spettacoli teatrali, concerti e conferenze animeranno il Teatrino di Casa Maffei, in grado di ospitare 120 persone.
Video-istallazione Aeterna Mente
Fiore all’occhiello di questa nuova programmazione è AETERNA MENTE, una video-installazione ideata e realizzata dallo studio CamerAnebbia. Attraverso un’interfaccia touchscreen posizionata nella Project Room di Palazzo Maffei, i visitatori possono vivere un’esperienza interattiva unica, esplorando l’intero percorso museale.
Una volta entrato nella Project Room, il visitatore diventa protagonista di un percorso itinerante cronistorico. Posizionandosi davanti allo schermo touchscreen, può navigare nell’ambiente digitale, selezionare la voce desiderata dal menu e visualizzare immediatamente le pagine dedicate, che verranno proiettate ingrandite sullo schermo della parete di fronte.
Le digitalizzazioni sono ad alta risoluzione ed i rilievi fotogrammetrici consentono di consultare documenti storici accompagnati da didascalie scritte. In altre parole è possibile percorrere tutto l’excursus della collezione museale dall’arte antica fino ai giorni nostri.
Informazioni: palazzomaffeiverona.com/evento/programma-attivita-palazzo-maffei-2024-2025/
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