
Gli antichi palazzi di Modena custodiscono storie di duchi e duchesse, di artisti di corte e di tesori salvati dal tempo, nonostante vendite, eredità e spoliazioni napoleoniche.
La Galleria Estense, situata nell’antico Palazzo dei Musei, inaugura “Il Vestibolo degli Estensi. Storia, collezioni, museo”. Si tratta di un nuovo allestimento permanente della sala d’ingresso, pensato per accompagnare i visitatori dentro la storia dei duchi d’Este e delle loro preziose raccolte.
Completamente rinnovato, lo spazio diventa l’anticamera di un racconto fatto di arte e memoria, che introduce e prepara alla visita delle sale successive. Tra i pezzi esposti spicca il celebre busto del duca Francesco I d’Este, scolpito da Gian Lorenzo Bernini, simbolo di potere e magnificenza.
Percorsi intrecciati “Local and Global”

Ideato dalla direttrice Alessandra Necci e realizzato grazie al lavoro congiunto di storici dell’arte, architetti, archeologi, restauratori e tecnici, il nuovo vestibolo propone un percorso immersivo tra testi, immagini, modelli tridimensionali e preziosi cimeli.
Un racconto storico-artistico che la direttrice definisce “Local and Global”, per sottolineare lo spirito inclusivo e cosmopolita degli Estensi, oggi interpretato in chiave contemporanea dai curatori del museo.

L’allestimento si articola in due percorsi intrecciati. Il primo propone una galleria di personaggi che hanno segnato la storia del museo e delle sue collezioni. Tra questi Borso d’Este, (1413-1471), il principe che proiettò la dinastia nel cuore del Rinascimento italiano, Francesco I d’Este, (1610-1658) artefice della Modena moderna, e Adolfo Venturi, (1856-1941), lo studioso che contribuì alla rinascita della Galleria e alla definizione del sistema museale nazionale.
In parallelo, una linea del tempo ripercorre i momenti salienti del mecenatismo estense, facendo rivivere gli eventi politici e culturali che hanno segnato oltre quattro secoli di storia dinastica nei territori dei Ducati di Ferrara, Modena e Reggio, dal Rinascimento all’Unità d’Italia.
Da collezione dinastica a patrimonio pubblico
Un viaggio che racconta la trasformazione di una collezione dinastica, divenuta nel tempo patrimonio pubblico e vivo, ancora oggi in dialogo con il presente.
Ad arricchire il percorso, tre modelli tridimensionali in scala restituiscono l’aspetto del territorio ducale e delle sue capitali nei periodi di massimo splendore, mentre un grande plastico riproduce il Palazzo Ducale voluto da Francesco I d’Este, oggi sede dell’Accademia Militare. Completano l’allestimento quattro cammei dedicati a figure femminili della casata, da Isabella d’Este a Mary of Modena, ultima regina cattolica d’Inghilterra.
Superato questo spazio introduttivo, il visitatore potrà proseguire alla scoperta delle raccolte della Galleria Estense, che spaziano dall’antichità al Barocco. Vi si trovano preziose sculture in marmo, bronzo e terracotta, reperti archeologici romani e una pinacoteca che custodisce opere di Guercino, Caravaggio, Tintoretto e altri illustri maestri.
Un itinerario che testimonia secoli di passione collezionistica e di cultura, oggi restituiti alla collettività.
Informazioni: https://gallerie-estensi.beniculturali.it/galleria-estense-modena/
Leggi anche:






