Il settore del turismo è uno degli elementi trainanti dell’economia del nostro Paese. A confermarlo è il quarto Osservatorio sul mercato del lavoro del turismo in Italia, appena presentato a Milano. I dati, estratti dagli archivi Inps nel periodo 2008-2011, ed elaborati da Federalberghi e dalla Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe), in partnership con l’Ente bilaterale nazionale del turismo (Ebnt), testimoniano come quasi il 5% dell’occupazione dipendente del Paese sia impiegata nel settore del turismo, con una media annua nel 2011 di 954.850 occupati.
Con i suoi 170.107 lavoratori, la Lombardia è la regione trainante in termini di occupazione nel settore turistico. Alle sue spalle seguono Emilia Romagna, con 100.295 occupati, e Veneto, con 96.733 lavoratori. Ai piedi del podio si classificano il Lazio e la Toscana, con rispettivamente 94.076 e 73.297 lavoratori. A sorpresa, a livello provinciale, non è la capitale a trainare il settore in termini di occupazione, ma Milano, con i suoi 93.703 lavoratori. La provincia di Roma si colloca “solo” al secondo posto, seguita da Napoli, Venezia e Bolzano. Da sottolineare come per tutte e cinque le posizioni il numero degli occupati nel 2011 sia superiore a quello degli anni precedenti.
Donne e giovani in prima linea
In termini di genere, il settore del turismo sembra principalmente legato alle figure femminili. La percentuale di lavoratrici è pari al 57%, per un totale di 544.393 unità. In particolare, le donne rappresentano il 40% delle persone occupate nel comparto dei parchi divertimento, il 55% nel ricettivo, il 57% nei pubblici esercizi, il 62% nel termale e ben il 76% nell’intermediazione.
In un momento difficile per i nostri giovani, per i quali accedere al mercato del lavoro è impresa sempre più ardua, il settore del turismo offre loro ottime opportunità: 602.000 dipendenti hanno meno di 40 anni e 342.000 sono al di sotto dei 30 anni. Il numero di apprendisti nel 2011 è stato di ben 62.246 unità.
Expo, ulteriore invito alla crescita
Se il trend 2008-2011 è essenzialmente in crescita, il semestre europeo a guida italiana e l’Expo ormai alle porte fanno ben sperare per il biennio 2014-2015. “E proprio su questo biennio occorre puntare – dichiara il presidente Ebnt, Alfredo Zini (nella foto) – sia in termini di occupazione che dal punto di vista dei risultati economici”. In questo senso saranno sempre di più le figure necessarie per gestire al meglio l’evento: “Obiettivo – continua Zini – è costrurire una generazione di lavoratori del commercio, della ristorazione, dell’accoglienza, che sappia mettere l’accento sul made in Italy, per far conoscere agli ospiti che arriveranno da tutto il mondo, i nostri sapori, i nostri prodotti, le nostre bellezze”.
In questo senso sarà fondamentale il ruolo di scuole e università, un’opportunità unica di dare fiducia ai nostri giovani e di far crescere ulteriormente il settore turismo come traino per l’economia italiana.
(13/02/2014)