Un microcosmo navigante, concepito per soddisfare aspettative di serenità e spensieratezza, contatti umani a bordo e poi tante emozioni. Questo è offerto dagli scenari marini che si possono ammirare sia dai ponti esterni sia dai balconcini delle cabine, affacciati sul mare. È romantico e incantevole vedere la luna che si specchia sull’acqua. Emozioni che si ripetono nei pur brevi scali a terra, nei centri storici ricchi d’arte oppure nelle zone interne, da esplorare con escursioni più lunghe. Fugaci approcci alla felicità, diritto inalienabile quanto suscettibile di plurimi significati per chi oggi sceglie di trascorrere una vacanza dentro una nave da crociera.
Un contenitore avveniristico da milioni di ingranaggi e funzioni, vero e proprio spettacolo. Teatro galleggiante nel quale pulsano storie, lingue, energie, situazioni e istanze della più varia umanità. Il tutto unificato da un’impressionante organizzazione del lavoro su svariati settori. Come tessere di un grande mosaico che si attivano a orari diversi e dalle quali echeggiano musiche clamori e vibrazioni.
Emozioni condivise all’insegna del comfort, della novità, della distrazione pilotata da suggestioni prodotte a ciclo continuo con il carburante della dedizione e dell’efficienza.
Crociera nel Mediterraneo
Basta anche l’esperienza di una crociera breve nel Mediterraneo per imparare a scoprire questo mondo di suggestioni continue. A comporlo sono ristoranti tematici ed etnici di alta qualità, buffet che sfornano cibo per tutti i palati senza sosta e senza orari; spazi comuni per il relax o nei quali potersi isolare in pace; zone sicure e accoglienti per lo svago dei più piccoli; spazi per il fitness dotati di attrezzature all’avanguardia e sofisticate spa per la cura del sé. Poi, con l’arrivo della sera, il brillìo di saloni e rampe collegate da scalinate con gradini intarsiati di cristalli Swarovski conduce a cocktails e cene.
Intrattenimento a bordo per tutti
Entertainment pervasivo a bordo, con gli ovattati lounge bar che fanno da prologo a casinò e sale giochi a alto tasso di tecnologia digitale e poi i teatri e le discoteche. Ci sono quelle indoor oppure allestite lungo i bordi piscina, dove istrionici staff d’animazione gestiscono in più lingue i ritmi di sciami di crocieristi danzanti. A proposito di teatri, sulla Bellissima, nomen omen di una delle più recenti e grandi tra le navi del gruppo Msc, ce ne sono due: uno con più di 900 posti, e un altro, situato nella zona poppiera della nave, più piccolo (con circa 200 poltrone). Ciò che impressiona sono gli impianti a tecnologia avanzata da set hollywoodiano per acrobatici spettacoli nel turbinìo di luci stroboscopiche e al laser.
È dentro questo spazio -la cui realizzazione, informano dalla compagnia fondata e diretta da Gianluigi Aponte, è costato da solo 20 milioni di euro- ogni sera si esibisce una premiata selezione di artisti accomunati da una particolare diaspora: quella del Cirque du Soleil. Questa fenomenale compagnia canadese di entertainment live e media, fondata a Montreal nel 1984 e scioltasi nel 2020 poco dopo lo scoppio della pandemia, ha ripreso a esibirsi.
Le migliaia tra circensi e dipendenti a vario titolo licenziati in blocco a causa dell’annullamento improvviso dei tanti show che li vedevamo impegnati in giro per il mondo, oggi si sono riciclati proprio nella produzione di spettacoli, più brevi ma ad alto tasso emozionale, a bordo delle navi dei grandi gruppi crocieristici.
Navi da crociera: giovani città galleggianti
E poi, gli spazi esterni di queste navi gigantesche. Sono numerosi e diversificati, vasti e panoramici. Questi capolavori di ingegneria navigante, lunghi 300 metri, alti quasi 70 sull’acqua, spinti da motori da 120mila cavalli, quando si trovano tra cielo e mare sono pur sempre dei romantici puntini che avanzano nel blu, in un’atmosfera di sole brezza e scenari mozzafiato. Per esempio le costiere che si avvicendano davanti alle murate della nave durante il transito tra l’Arcipelago Toscano e la Corsica, poco dopo avere salpato dalla rinascimentale Livorno.
La prima isola che si incontra è Gorgona, poi Capraia, l’Elba con Pianosa, e più lontana e a sud l’isola del Giglio; mentre, a occidente, il profilo misterioso di Montecristo sembra levitare sullo specchio acqueo a metà strada tra l’Italia e la grande isola francese. Poi, dopo una notte di lenta navigazione con la striscia d’argento della luna piena sul mare, il momento scenografico finale, l’ingresso nel golfo di Napoli: la penisola sorrentina, Capri, Ischia e Procida e il profilo a due gobbe del Vesuvio. Emozione senza tempo: di luce, colori e contorni destinati a restare scolpiti nella memoria.