Ridare linfa ai dipinti dimenticati nei sotterranei della Pinacoteca nazionale di Bologna con un sostegno economico a 13 laboratori di restauro tra Bologna e Ravenna. E’ l’idea da cui è nata ‘Restauri inattesi. Ai margini del patrimonio’, mostra promossa dalla Fondazione del Monte e ospitata nei suoi spazi dal 19 aprile al 7 giugno. In esposizione 19 opere selezionate tra le 27 restaurate grazie all’impegno di 13 laboratori, coinvolti dal progetto che ha ridato linfa alle attività artigianali del settore del restauro delle opere d’arte e ha consentito anche di riportare in vita tele preziose dimenticate, trascurate, a rischio di un silenzioso e inarrestabile degrado.
Oltre alle 19 opere esposte, per tutta la durata della mostra verranno proiettati due contributi video commissionati dalla Fondazione e realizzati da Adriano Sforzi e Tommaso Valente per Ventottoluglio. Si tratta del video introduttivo alla mostra, dal titolo “I restauri inattesi” e del filmato “Il restauro della Madonna del Carmine di Michele Desubleo”, nella foto. Nel primo video le testimonianze del Presidente della Fondazione del Monte, Marco Cammelli e del curatore della mostra, Angelo Mazza, guidano un’elaborazione grafica che mostra alcune opere prima e dopo l’intervento di restauro e sintetizzano le linee principali del progetto attraverso i valori che la Fondazione si è data l’obiettivo di sostenere attraverso il progetto Sostegno ai saperi e alle tecniche artistiche. Il secondo video racconta l’esperienza del restauro del quadro del Desubleo e la storia della sua scoperta e ricollocazione nella ex Chiesa del Carmine di Massa Lombarda (Ravenna).
(20/04/2015)