L’edizione primaverile di Castelli Aperti è fissata il 6 e 7 aprile 2024. Il Friuli Venezia Giulia tra le regioni dell’arco prealpino, nel Medioevo, era quella che contava un elevato numero di castelli e fortificazioni. La posizione geografica e strategica della regione fu riconosciuta già in epoca romana che qui costruirono opere difensive. Nel tempo si costruirono rocche e castelli per difendersi dalle scorrerie degli Ungari (899-952 d.C.) e poi nel periodo dei Patriarchi di Aquileia (1077-1420). I nuovi castelli vennero costruiti e presidiati a cura di famiglie di provenienza germanica. Le stesse che più tardi formeranno la feudalità friulana.
Dell’intero sistema difensivo di un tempo molti sono in buone condizioni di conservazione. I più si trovano allo stato di rudere o di resto incorporato in edifici di più recente costruzione. Le costruzioni si trovano ubicati in cima a ripidi colli, altri su rupi a picco sul mare, altri ancora inseriti in centri urbani, o circondati da acque di risorgiva e immersi in parchi secolari. Per conservare tale patrimonio con adeguate opere di restauro e iniziative di valorizzazione è nato nel 1968 il Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici del FVG, che ha riunito quasi tutti i proprietari di castelli della regione.
Perché Castelli Aperti
“Castelli Aperti” nasce con l’intento di facilitare l’accesso alle testimonianze storiche rappresentate dai siti castellani e dalle altre opere fortificate della Regione. L’iniziativa Castelli Aperti si tiene in primavera e in autunno. Un appuntamento da non perdere per scoprire la regione attraverso manieri, dimore e parchi privati e pubblici, normalmente chiusi ai visitatori.
L’edizione primaverile quest’anno si svolge il 6 e 7 aprile. Saranno aperti al pubblico 23 dimore durante il weekend. Di queste quattro partecipano per la prima volta a Castelli Aperti: Casaforte di Bergum a Remanzacco, Santa Margherita del Gruagno – Borgo Medievale (Moruzzo), il Castello di Gemona e l’ala ovest del Castello di Colloredo di Monte Albano.
Conosciamo le new entry di Castelli Aperti
La Casaforte di Bergum è un raro esempio di architettura rurale difensiva friulana. È composta da una cinta muraria, dalla domus padronale quattrocentesca, dalla torre di epoca medievale e da alcune pertinenze rustiche.
Santa Margherita del Gruagno è un piccolo borgo medievale che comprende anche l’omonima Pieve. All’interno del borgo, oltre alla chiesa e alla cripta longobarda, sarà visitabile anche la Torre recentemente ristrutturata che faceva parte dell’antica cinta muraria e che si divide in due edifici sviluppati entrambi su due piani.
La terza delle new entry di Castelli Aperti 2024 è l’ala ovest del Castello di Colloredo di Monte Albano, sede della Comunità collinare del Friuli. Qui sarà possibile visitare il salone settecentesco del Guardi, lo studiolo del Giovanni da Udine con gli affreschi restaurati, la cappella di San Sebastiano, il giardino all’italiana e la chiesa dei SS Andrea e Mattia. Poi si potrà assistere a un filmato che parla appunto della storia del maniero.
Il Castello di Gemona, infine, si trova sulla cima del colle a dirupo verso la vallata e si raggiunge percorrendo i 150 gradoni dalla Salita dei Longobardi. Con a sua posizione strategica per l’avvistamento, è citato da Paolo Diacono che lo indica come uno dei castelli che i Longobardi fortificarono nel 611 per difendersi dagli Avari.
Tutti i partecipanti a Castelli Aperti 2024
I 23 castelli aperti il 6 e 7 aprile sono dislocati 18 in provincia di Udine e comprendono: Castello di Villalta (Fagagna), Castello di Aiello, Rocca Bernarda (Premariacco), Castello di Strassoldo di Sopra, Castello di Strassoldo di Sotto, Torre San Paolino (Premariacco), Castello di Susans (Majano), Castello di Arcano (Fagagna), Castello di Flambruzzo (Rivignano Teor), Castello Savorgnan di Brazzà (Brazzacco), Palazzo Steffaneo Roncato (Crauglio di S. Vito al Torre), Castello di Ahrensperg (Pulfero), Casaforte La Brunelde (Fagagna), Castello di Tricesimo.
I due della provincia di Pordenone sono: Palazzo Panigai Ovio (Pravisdomini) e Castello di Cordovado. Altri due: Castello di San Floriano del Collio e la Rocca di Monfalcone, sono in provincia di Gorizia; mentre il Castello di Muggia si trova in provincia di Trieste.
Cosa si scopre durante la visita
Durante le visite ai castelli, è possibile scoprire i dettagli più interessanti della storia di ogni castello. A guidare gli ospiti sono spesso gli stessi castellani o guide turistiche specializzate. Il pubblico sarà condotto in un viaggio all’insegna dell’arte e dell’architettura. Ma non mancano certo le curiosità sulla dimora e gli aneddoti che si tramandano di generazione in generazione.
Previsti anche numerosi eventi collaterali organizzati da ogni singola dimora: musica dal vivo, mostre d’arte, esposizioni di artigianato locale, presentazioni di libri, rievocazioni storiche, laboratori per bambini. Il programma completo con gli orari d’apertura è consultabile su www.consorziocastelli.it.
Ulteriori informazioni chiamando il numero 328 6693865 o via mail a: visite@consorziocastelli.it
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