Il fiume Aniene che scende dai Monti Simbruini, dopo aver superato la cascata di Tivoli, conclude il suo percorso di circa cento chilometri confluendo nel Tevere, presso Roma.
Le sue acque attraversano l’omonima valle circondata da colline sulle quali sorgono centri isolati che hanno tutti la loro storia da raccontare.
Dalla nostra base di Tivoli ci immergiamo in questo ambiente naturale, dove è possibile praticare attività sportive di ogni genere, per visitare alcuni borghi del comprensorio.
Anticoli Corrado, paese con cognome e nome
Siamo ad Anticoli Corrado, in cima al colle a circa 500 metri d’altitudine. Il nome della città è legato a Corrado d’Antiochia, Conte di Anticoli e nipote di Federico II di Svevia, come ricorda una targa nelle strade del borgo.
Punto canonico di ogni visita è la piazza centrale qui ornata dalla fontana Arca di Noè di Arturo Martini. In un angolo, quasi nascosta, si erge l’antica chiesa di San Pietro la cui semplice facciata contrasta col bellissimo mosaico pavimentale della navata centrale.
Da qui un breve percorso tra stretti vicoli e onnipresenti scalinate ci conduce dinanzi alla Parrocchiale di Santa Vittoria. Al suo interno risalta una particolare Ultima Cena, interpretata in chiave moderna da Eric Hebborn detto Il Falsario, realizzata durante la sua permanenza ad Anticoli.
L’appellativo gli derivava dal creare quadri che, imitando le tecniche dei grandi del passato, spacciava per tele “ritrovate”: un espediente per smascherare l’incompetenza di critici d’arte e galleristi.
Una denuncia che trovò il suo culmine nel 1994 quando pubblicò il Manuale del falsario dove spiegava come creare un falso perfetto!
Valle dell’Aniene: paese di artisti e modelle
Siamo sempre ad Anticoli Corrado, paese che ha assunto questa fama tra fine ‘800 e ‘900 quando artisti di varie nazionalità (Arturo Martini, Picasso, Duchamp e altri) si stabilirono in questo borgo attratti dalla tranquillità del paesaggio e dal fascino del piccolo centro storico.
Ma questi grandi maestri furono anche conquistati dall’esotica bellezza mediterranea delle donne locali alcune delle quali, da muse ispiratrici, divennero loro spose. Il caso più famoso fu quello delle sorelle Toppi, tutte sposatesi con artisti; ma si ricorda anche la giovane modella Pierina Ciucci che alla morte del consorte, il principe Carlo Brancaccio, divenne marchesa sposando Franco Navarra-Viggiani.
I numerosi artisti che si sono avvicendati negli anni hanno donato le loro opere al Comune alla fine del loro soggiorno. Oggi sono tutte esposte nel Museo Civico d’Arte Moderna e Contemporanea che occupa le sale del Palazzo Brancaccio in Piazza Vittoria.
Un’irrinunciabile visita in questa piccola cittadina che, nel 1969, fu utilizzata come location per girare alcune scene del film Il segreto di Santa Vittoria del regista Stanley Kramer con Anna Magnani ed Anthony Quinn.
Cervara di Roma, paese scolpito nella roccia
Preavvertiti da più parti sulla faticosità dei luoghi (è un borgo interessante, ma ci sono tante scale), ci apprestiamo ora a visitare il vicino centro di Cervara di Roma. Con i suoi 1.053 metri d’altitudine, risulta essere il borgo più alto della provincia romana. Ci accingiamo dunque ad affrontare le strette stradine e le scalinate per ammirare, secondo programma, le sculture e i murali donati da tanti artisti internazionali che hanno vissuto nel borgo. Abbiamo scelto di percorrere la Scalinata dell’Arte per la Pace, una salita lungo la quale, volti scolpiti nella nuda pietra, sembravano seguire il nostro cammino.
Il ritorno, invece, è stato effettuato percorrendo (in discesa) la Scalinata degli Artisti, incuneata tra strette viuzze, archi e passaggi coperti. Un tratto contornato da innumerevoli murali che ci accompagnano fino a Piazza Umberto I per poi raggiungere il sottostante parcheggio su Piazzale Giovanni XXIII.
Incontro tra generazioni: Les Cervarolles
Tra i murali è da citare lo spartito musicale con le note del Notturno Passacaglia per Cervara, composto da Ennio Morricone in onore della città che amava.
Interposto tra una scalinata e l’altra vi è la sede del Museo della Montagna. È un’esposizione sulla cultura contadina nella quale, tra i tanti reperti di un’epoca ormai passata, ci sono due interessanti riproduzioni di quadri.
Il primo è il cartone dell’affresco Pastori transumanti di Giuseppe Ciotti, il cui originale è visibile sull’ingresso della Pro Loco dove, nella vivacità dei suoi colori, si ammira una duplice Maternità nel riquadro di destra.
Ma c’è ancora una riproduzione forse più famosa: Les Cervarolles, il cui originale è oggi esposto a Parigi al Museo d’Orsay, che il pittore francese Ernest Hébert dipinse nel 1858.
Il quadro rappresenta l’incontro di tre generazioni (passato, presente e futuro) lungo la scalinata che porta alla fonte.
Una giovane donna, accompagnata dalla figlioletta, scende portando sul capo una giara vuota mentre è piena quella portata dall’anziana signora che risale. Uno scorcio di vita di quei tempi contraddistinto dalle donne scalze e dagli abiti tradizionali.
Questo quadro ispirò il cortometraggio del regista Gianluca Filippi che reinterpretò la vita di Rosa Nera, una giovane donna invisa dal paese per aver dato alla luce un figlio illegittimo. Essa divenne la modella di Ernest Hébert e con lui si trasferì in Francia dove nacque una intensa relazione con l’artista.
Non è mancato Checco Zalone col suo Quo Vado? del 2016 per trasformare Cervara in Castrovizzo.
Subiaco, il paese di Gina Lollobrigida
Prima di arrivare a Subiaco facciamo un veloce deviazione per Canterano, un paese di 400 anime, appollaiato sui monti Ruffi. Già dalla metà dell’anno Mille era riconosciuto come importate postazione di controllo della Valle dell’Aniene, sulla quale affaccia come tutti gli altri paesi che abbiamo visitato finora.
È anch’esso il classico borgo fatto di saliscendi e di strette strade sulle quali aprono importanti portali. Ma la cittadina è soprattutto famosa per il suo pane lavorato con metodi tradizionali per produrre filoni e pagnotte note in tutta la regione.
Finalmente raggiungiamo Subiaco, città alla quale però potremo dedicare solo una rapida visita alla Rocca Abbaziale, edificata agli inizi del 1070 dall’abate Giovanni V da Farfa. I successivi passaggi di proprietà videro i Borgia, i Colonna, gli Orsini, i Borghese e i Barberini; insomma tutte le famiglie nobili del tempo che avevano interesse a governare Subiaco.
Qui, superata la duplice scalinata d’ingresso, siamo immediatamente immessi nel primo saloncino dove sono esposte alcune foto di una delle attrici cinematografiche più note del cinema italiano: Gina Lollobrigida, definita la donna più bella del mondo, che qui ebbe i natali.
Rocca della famiglia Colonna
Siamo negli appartamenti della famiglia Colonna e al centro del soffitto rettangolare della Sala dei Banchetti è raffigurata una colonna, stemma della famiglia, circondata da affreschi cinquecenteschi: raffigurazioni che celebrano ed esaltano le imprese dei Colonna.
Le sale che si susseguono, quella di Rappresentanza e dello Zodiaco, sono anch’esse affrescate con stemmi, maschere e figure mitologiche che alludono sempre alla potenza del casato.
Al piano superiore si apre l’appartamento Braschi con i decori settecenteschi di Liborio Coccetti, voluti dal Papa Pio VI. I dipinti a tempera abbelliscono le tre sale della Commenda, quella dei Continenti e la sala del Trono. Particolarmente scenografica è la l’Alcova, la camera dove dormiva il Pontefice, protetta da un ampio tendaggio e da due accessi laterali.
Una presenza costante, che ha accompagnato sempre questo itinerario, è stata la figura della donna, magicamente assurta a importante ruolo rimasto nella storia del suo paese natio.
Informazioni utili
Tivoli : Terre di Otium – DMO Tivoli e Valle dell’Aniene – terrediotium.com;
B&B Host Tivoli tel. 329 6261756 – associazionehosttivoli@gmail.com;
Ristorante La Fornarina, Piazza Palatina 8 – tel. 0774 312786 – www.pizzerialafornarina.it
Anticoli Corrado: Proloco, via San Rocco; Gianni Grifoni, guida tel. 329 3558412
Cervara di Roma: Romina Laura Paladino, guida tel. 349 6469680; Associazione Astrofili, Roberto Volsa tel. 333 3729044 – www.astrisroma.org
Canterano: www.comune.canterano.rm.it
Subiaco: Rocca Abbaziale, www.roccadisubiaco.it; Ufficio Informazioni Turistiche, Largo Sodoma tel. 0774 85050
Camerata Nuova : Agriturismo Valle Caldevella – Piazza Sant’Angelo 1 – 324 9578250 – ariannadipaolo@libero.it
Roviano : Osteria La Vecchia Macina – Viale Italia 12 – 333 6708879
Vallepietra : Ristorante le Pizze Piane – SP Subiaco-Vallepietra km. 23,400 tel. 334 1411041
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