Lunedì 18 Novembre 2024 - Anno XXII

Il Piemonte di Valle in Valle: la Valle Pesio

Piemonte Valle Pesio Certosa di Pesio

Riprendiamo il nostro itinerario che ci condurrà in Valle Pesio che è, come la Valle Gesso, a pochi chilometri da Cuneo. Essa dista, infatti, circa quaranta chilometri fino alla tappa più lontana che toccheremo: un facile percorso valligiano da effettuare anche con e-bike.

Valle Pesio: nel borgo dei marroni
Piemonte Valle Pesio - Trekking nel castagneto
Trekking nel castagneto (ph. © emilio dati – mondointasca.it)

Il nostro secondo itinerario in Piemonte è la Valle Pesio. La prima tappa è Chiusa di Pesio dove nel suo territorio c’è abbondanza di castagneti. I marroni, contraddistinti ormai dal marchio IGP, sono ideali per la preparazione di dolci e degli squisiti marron glacé.
Una ricchezza gastronomica ricordata ogni anno con la Festa del Re Marrone dal 25 al 27 ottobre.

In questo borgo, che detiene il riconoscimento di Bandiera Arancione del TCI, è d’obbligo la visita al locale Ufficio Turistico. Esso è ubicato in piazza Cavour, ai piedi di una Torre Civica facente parte di un palazzo quattrocentesco, già sede del vecchio comune.

Al suo interno, dislocato su più livelli, c’è il Complesso Museale e Centro Studi Cavalier Giuseppe Avena dove sono esposti manufatti in cristallo e vetro. Sono preziose testimonianze dell’arte vetraria sviluppatasi nella valle, all’interno della Regia Fabbrica dei Vetri e Cristalli, a metà Settecento.

In altra sala troviamo manufatti dell’età del Bronzo e del Ferro, rinvenuti sul Monte Cavanero, sicuramente realizzati come ornamenti femminili. Più vicina ai giorni nostri è la sezione dedicata alla Resistenza che raccoglie documenti, foto e oggetti legati alla storia del territorio durante l’ultima Guerra Mondiale.

Valle Pesio: la Certosa
VValle Pesio - Certosa di Pesio Piemonte Cuneo
Certosa di Pesio (ph. © emilio dati – mondointasca.it)

Usciamo da Chiusa e imbocchiamo la SP 42 per raggiungere, dopo dieci chilometri, uno dei monumenti più rilevanti delle Alpi Marittime: la Certosa di Pesio
Costruita nel 1173 dai Certosini, ben presto divenne un importante centro che influenzava la politica e l’economia. Purtroppo questo patrimonio andò perduto in seguito ai contrasti con la popolazione e con l’abolizione degli ordini monastici da parte delle leggi napoleoniche. Successivamente la struttura fu trasformata in albergo e stazione idroterapica, dal Cavalier Giuseppe Avena, nella quale soggiornò anche Camillo Cavour.

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Cuneo Valle Pesio Certosa di Pesio altare  medioevale in pietra
Certosa di Pesio, altare in pietra chiesa inferiore (ph. © emilio dati – mondointasca.it)

Oggi, il grande lavoro di ricostruzione iniziato nel 1934 dai Missionari della Consolata ha riportato alla luce ampie superfici prima completamente occluse da detriti. I Padri ancora gestiscono questo edificio invitando i visitatori a partecipare alle giornate dedicate alla contemplazione e alla preghiera.
Gli ambienti più antichi sono al pianoterra o nel seminterrato dove è presente un decorato altare in pietra. La zona forse più appariscente, oltre ai decori barocchi della chiesa superiore, è quella del chiostro cinquecentesco protetto sul fondo da un ombroso bosco.

Valle Pesio: monaci vegetariani ante litteram
Cuneo Piemonte Valle Pesio  Correria della Certosa
Correria della Certosa – edificio del 1173, abitazione dei conversi (ph. © emilio dati – mondointasca.it)

Lasciando questa magnifica, se pur spoglia, residenza riprendiamo il cammino che incrocia la cosiddetta Correria.
Il complesso abitativo è contraddistinto da un bel portale in legno sormontato da una croce, primitivo simbolo dell’Ordine. 
Questa struttura serviva come residenza dei conversi ossia i monaci che, pur avendo preso i voti, erano liberi di non rimanere relegati nella loro cella.

Infatti, la vita di ogni Certosino si svolgeva nella solitudine della cella dove, attraverso la Ruota, riceveva dal frate cuoco il cibo.
I monaci si nutrivano di pane e acqua per tre giorni a settimana mentre, gli altri giorni, consumavano legumi e formaggi, ma mai la carne.

Valle Pesio: l’uomo che parla ai muli
Piemonte Valle Pesio muli per il trasporto
Muli al pascolo (ph. © emilio dati – mondointasca.it)

A tre chilometri dalla Certosa di Pesio, raggiungiamo Pian delle Gorre dove troviamo un’area di parcheggio con due camper e qualche auto. Poco più avanti alcuni cavalli intenti a mangiare l’erba del prato, curati da una giovane donna. 
Mentre ci avviciniamo cautamente a questi animali, e ci accorgiamo che i due quadrupedi si rivelano essere dei muli, un simpatico signore si presenta chiedendoci se volessimo qualche informazione.

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Scopriamo che abbiamo di fronte Luciano Ellena, esperto di trasporto someggiato, che con una veloce disquisizione ci illustra la sua attività. Gestisce, con l’aiuto della moglie, un’azienda nella quale alleva i muli di sua proprietà destinati ad essere utilizzati per il trasporto di merci e vettovagliamenti nei luoghi impervi della montagna, non sempre raggiungibili da automezzi.
In questa lodevole operazione è coadiuvato da giovani che apprendono i segreti del mestiere. Infatti la ragazza appena vista è stata una delle sue prime allieve.

Trekking montano con muli e conducenti
Piemonte Valle pesio trekking coi muli
Il trasporto someggiato di Luciano Ellena (ph. © emilio dati – mondointasca.it)

Col suo aiuto iniziano le operazioni di bardatura dei muli seguite da due animosi cani il cui abbaiare sembra segnare l’inizio del viaggio. Così, dopo le approfondite spiegazioni, “muli e conducenti” iniziano un breve percorso di trekking che seguiamo con entusiasmo. È in questo momento si rivela tutto l’amore che il signor Luciano ha per il suo lavoro e per i suoi muli, reso maggiormente evidente dalla modalità con la quale si rivolge loro.
Li sollecita chiamandoli per nome o li rimprovera sussurrando parole direttamente nelle orecchie, come se fosse una comunicazione privata fatta per non disturbare gli astanti.

Non mancano, però, i momenti in cui l’animale viene calorosamente abbracciato e baciato a dimostrazione del profondo affetto che lega due esseri viventi. 
Dopo aver accompagnato in fila indiana l’improvvisata carovana per un breve tratto, ci siamo fermati all’ombra degli alberi per salutare il signor Luciano che proseguiva nel suo percorso; l’immancabile foto in compagnia della sua collaboratrice e dei suoi muli, ha suggellato il ricordo di questo incontro speciale.

Valle Pesio: Cascate del Saut
Piemonte Valle Pesio Cascate del Saut
Cascate del Saut (ph. © emilio dati – mondointasca.it)

L’azione erosiva delle acque meteoriche, insinuandosi nel terreno di natura carsica, crea corsi sotterranei che trovando una via d’uscita spesso sfociano all’aperto con spettacolari salti d’acqua.
Dal punto in cui abbiamo lasciato il cordiale signor Ellena, sfruttiamo un passaggio in auto per percorrere buona parte del percorso di trekking di undici chilometri per raggiungere le cascate.

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Gli ultimi metri sono necessariamente da percorrere a piedi saltando da un masso all’altro e continuando a salire fino al ponte in legno che attraversa il grande getto d’acqua. 
Lo spettacolo che alla fine abbiamo di fronte ci ripaga della lieve fatica sopportata acuita, soprattutto, dalla pioggia che non lasciava possibilità di fotografare.

Cuneo: ATL del Cuneese – www.visitcuneese.it 

Chiusa di Pesio:
– Ufficio Turistico – Piazza Cavour 13 – 0171 734990 – valle.pesio@gmail.com
– Certosa di Santa Maria – Frazione S. Bartolomeo – 0171 738123 – certosa@consolata.net
– La Terra dei Muli – Luciano Ellena – Regione Cavanero 2 bis – Fonti Abrau – 338 1165528 – www.lungaserra.cominfo@lungaserra.com

PHOTO GALLERY VALLE PESIO

 

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