Viaggio e viaggiare a tutto campo, quando artisti, filmmaker, intellettuali ed esperti si confrontano su un tema che tocca le corde più profonde dell’anima. Ovvero, si discuterà dei movimenti del cuore e dello spirito, e non di turismo. Ecco che finalmente anche in Italia nascono appuntamenti per porsi delle domande su chi siamo, dove andiamo e cosa desideriamo dal nostro futuro.
A Padova, dal 15 al 20 ottobre, si terrà la seconda edizione di Detour, il Festival Internazionale del Cinema di Viaggio. In programma lungometraggi di finzione e documentari.l bando per partecipare è aperto fino all’8 giugno.
In gara ci saranno pellicole che hanno partecipato a festival in Italia e all’estero, ma che non hanno ancora avuto una distribuzione ufficiale nelle sale italiane. I premi previsti sono: Miglior Film, Premio Speciale della Giuria, Premio del Pubblico.
Questa edizione vedrà un omaggio a Wes Anderson, giovane regista americano di Moonrise Kingdom e de I Tenenbaum. I suoi film mettono sempre al centro personaggi in fuga dalla realtà e dal mondo.
Detour per allargare e ‘dar forma’ alla mente
Il festival, inoltre, prevede anche una sezione dedicata ai film italiani che raccontano il nostro Paese dal titolo Viaggio In Italia, in omaggio al film di Roberto Rossellini che verrà proiettato in versione restaurata, lavoro svolto dalla Cineteca di Bologna e presentato lo scorso anno a Cannes per tenere a battesimo questa nuova sezione. Saranno quindi cinque giornate e serate di proiezioni, tavole rotonde, incontri e workshop sotto la direzione artistica di Marco Segato.
In attesa del festival è in corso un nuovo ciclo di incontri, Lezioni di Viaggio, che ci accompagneranno fino all’inizio di Detour, nel segno di una riflessione che bene esprimono le parole di Bruce Chatwin: “il viaggio non soltanto allarga la mente: dà forma”.
Detour: consapevolezza del ‘viaggiare’
Tra i protagonisti di questi incontri, Francesco Careri, fondatore del collettivo Stalker, artista e scrittore del libro Walkscapes: Camminare come pratica estetica, sostenitore del camminare come atto necessario per interpretare il paesaggio che ci circonda.
Giacomo De Stefano, protagonista di uno straordinario viaggio di 5.400 chilometri su una barca a remi da Londra a Istanbul, mosso dalla volontà di ridare centralità alla natura e renderci consapevoli della sua ricchezza e Touring Club Italiano, istituzione da anni impegnata a promuovere il concetto di turismo sostenibile, inteso come incontro, viaggio responsabile, consapevole e rispettoso.
Per informazioni: www.detourfilmfestival.com
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