Oltre 170 opere tra terrecotte, bronzi, gessi, disegni e dipinti, svelano per la prima volta un secolo di caricature e satira nella scultura italiana. Tutto questo nella mostra Sculture da ridere. Da Adriano Cecioni a Quinto Ghermandi. Tra Ottocento e Novecento, un secolo di caricatura e satira nella scultura italiana. L’esposizione si svolgerà dal 10 marzo al 19 maggio 2013 nello spazio mostre temporanee Ernesto Galeffi del Museo Civico Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento a Montevarchi (Ar) in Via Burzagli n. 43. Umberto Tirelli, modenese che ha vissuto a lungo a Bologna, grande disegnatore di caricature per i più importanti periodici italiani tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, sarà presente con oltre venti caricature in terracotta dipinta, tutte assolutamente inedite, tra le quali quelle di Giosuè Carducci, Guglielmo Marconi, Eleonora Duse, Emma Gramatica e Primo Carnera. Poi tavole colorate e un grande dipinto inedito raffigurante il Caffè Nazionale di Bologna, popolato delle caricature di personaggi e artisti della Bologna degli anni Venti del Novecento. Di Cleto Tomba, bolognese, sono state selezionate una trentina di terrecotte policrome di grande effetto, molte inedite; mentre di Quinto Ghermandi sarà esposto un importantissimo nucleo (circa sessanta pezzi) di piccole terrecotte policrome satirico-caricaturali mai presentate prima di soggetto politico, riferite a personalità della Prima Repubblica. Questa sezione sarà riservata a un pubblico adulto per la particolare trattazione di personaggi politici come, tra gli altri, Nilde Jotti, Berlinguer, De Mita, Andreotti, Napolitano, Pertini, Craxi, Fanfani, Spadolini e Di Pietro.
(07/03/2013)