L’estetica della pralina
Siamo nel VI° [i francesi mettono il circolino dopo il numero romano!] Arondissement, nella zona di Saint Germain-des-Prés e vicino alla monumentale chiesa di Saint-Sulpice. Concentrati in un’area abbastanza piccola si trovano alcuni dei nomi più importanti per qualità e assortimento. I loro prodotti sono una via di mezzo tra un gioiello (per il prezzo) e un’opera d’arte. Talmente invitanti da volersi gettare a capofitto e talmente belli da considerare quasi un sacrilegio il mangiarli. Naturalmente i sensi di colpa durano solo qualche brevissimo attimo. Le botteghe sono diversissime tra loro. Alcune sono molto moderne, minimali nell’arredamento con luci fredde e materiali tech; altre quasi anonime e seminascoste. Qualcuna è una vetrina a una luce, altre sono veri negozi ma ognuna con la propria anima che rispecchia la filosofia del Maestro dove gusto del prodotto ed estetica della confezione hanno la stessa importanza per il successo finale.
Gioielli di cacao in vetrina
La Maison du Chocolat (19 Rue de Sèvres) fa parte di una catena di negozi non solo a Parigi ma anche in altre città in Francia e nel Mondo, è un po’ meno boutique ma la qualità è sempre alta. La vetrina di Weiss (62 rue de Siene) sembra una gioielleria. Meritatamente perché i prodotti di questa antica fabbrica originaria di Saint-Etienne sono dei veri preziosi che meritano di essere esposti e trasportati nella maniera più elegante valorizzati dalle confezioni in bianco e nero. Particolari i napolitain chocolat, piccoli rettangoli di cioccolato inventati nel 1912 da Eugène Weiss, giovane cioccolataio pasticcere. Prodotti in nove gusti, dal più delicato al latte a quelli aromatizzati all’arancia, accompagnano perfettamente il caffè.
Itinerario tra le botteghe nascoste
Incidentalmente. Non solo cioccolato in questo arondissement goloso. Pierre Hermé (72, rue Bonaparte) gioca anch’egli con i gusti originali per i suoi macarons: passino i petali di rosa, più ardito il caramello di burro salato, assurdamente buono il fois gras. Da Gérard Mulot (76, Rue de Seine) si trovano dolci di tutti i tipi, la specialità, anche qui, sono i macarons, più classici come accostamenti di sapori. Larnicol (132 Boulevard Saint-Germain) si divide equamente tra cioccolato e biscotti. Henri Le Roux Caramélier-chocolatier (1, Rue de Bourbon le Château) è il creatore della celebre CBS la caramella (C) al burro (B) salato (S), oltre che artefice di tavolette di una miriade di tipi e di percentuali di cacao esistenti. Meeting the French (67 rue Lepic, tel.0033.142.511980) organizza visite a piedi per il quartiere con guide che accompagnano alla scoperta di botteghe segrete e indirizzi meno noti con degustazioni delle specialità delle ditte visitate. Le escursioni si effettuano dal lunedì al sabato.
(20/02/2013)
Info: www.nouveau-paris-idf.com