Sarà presentato a Roma, giovedì 7 febbraio dalle ore 9 alle 13.30, nella Sala Conferenze della Biblioteca Nazionale Centrale, il progetto europeo quadriennale Ariadne, inserito nell’ambito dell’ottavo Programma Quadro della Commissione Europea. Il progetto ha l’obiettivo di consentire agli archeologi e studiosi del mondo antico di accedere online agli archivi digitali dei vari paesi europei, utilizzando le nuove tecnologie come elemento della metodologia della ricerca archeologica. Ariadne è un programma dalla durata di quattro anni, realizzato con un finanziamento di circa otto milioni di euro; a coordinarlo è il Laboratorio Servizi Didattici e Scientifici (Pin) dell’Università di Firenze, con la partecipazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e vari istituti. Nel consorzio sono presenti 24 partner rappresentanti 16 paesi europei: le Accademie delle Scienze di Austria, Bulgaria, Repubblica Ceca, Slovenia e Olanda e l’Istituto Archeologico Germanico; centri nazionali di ricerca sui beni culturali di Francia, Grecia, Irlanda e Spagna; e altre istituzioni culturali, accademiche e di ricerca da Cipro, Regno Unito, Romania, Svezia e Ungheria. Il progetto, inoltre, collabora strettamente con l’Associazione Europea degli Archeologi (European Association of Archaeologists – Eaa). La biblioteca digitale di Ariadne a livello scientifico si aggregherà ad altre iniziative simili, come ad esempio la biblioteca digitale europea Europeana; a differenza degli altri programmi di digitalizzazione dei beni culturali, il progetto, attraverso la creazione di reti di ricercatori, renderà fruibili informazioni ottenute sperimentalmente sul campo, oltre a quelle già esistenti in formato digitale. (29/01/2013)