Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Innsbruck, note antiche sotto le Alpi

Puntuale è stato presentato il programma del Festival di Innsbruck. Come sempre il cartellone non delude le attese degli appassionati del genere che possono combinare il piacere dei concerti con lo splendore delle montagne tirolesi e dei monumenti storici

Alessandro De Marchi
© Innsbrucker Festwochen / Vandory
Alessandro De Marchi
© Innsbrucker Festwochen / Vandory

 

È stato presentato il programma dell’estate musicale di Innsbruck. La capitale tirolese è, da tempo anche uno dei centri più importanti per la diffusione della Musica antica, grazie all’Innsbrucker Festwochen der Alten Musik (come si chiama ufficialmente in tedesco il festival di Musica antica giunto alla 37ª edizione) e ai sui programmi di altissimo livello, un’offerta sempre ben diversificata e per tutti i gusti che dura per ben due mesi e, non ultimo, una città che “vive” questo avvenimento con passione mettendo i turisti melomani nelle migliori condizioni per gustarsi non solo i concerti ma anche tutte le possibilità di escursioni, benessere e ospitalità offerte dalla città.

Il cartellone, in sintesi

Alcuni dei componenti del RIAS Kammerchor © Matthias Heyde
Alcuni dei componenti del RIAS Kammerchor © Matthias Heyde

Il Festival di Innsbruck non è solo opera. Dal 7 al 25 agosto si tengono numerosi concerti. In cartellone ci saranno tra gli altri i famosi tenori Christoph e Julian Prégardien, padre e figlio con un programma centrato su Monteverdi; il controtenore Andreas Scholl canterà canzoni d’amore inglesi accompagnato al liuto da Edin Karamazov. Saranno ospiti nella capitale tirolese importanti gruppi come Il Giardino Armonico, il Concerto Italiano, la Balthasar Neumann Ensemble, l’Europa Galante, il RIAS Kammerchor e l’Academia Montis Regalis (che eseguirà dei Concerti Grossi di Corelli, nel 300° della morte del compositore romagnolo), con virtuosi del calibro del flautista Giovanni Antonini, del violinista Fabio Biondi o del polistrumentista Pierre Pitzl. Un’altra caratteristica del festival è che i concerti si tengono in diversi posti della città e dei dintorni, come l’Hofburg [Palazzo reale], la Hofkapelle [Cappella di Corte], i monasteri di Wiltens e Stans o, addirittura, itineranti per il centro storico. Nel 2013, si festeggia a Innsbruck anche il 50° anniversario dei concerti nel Castello di Ambras e il 9 luglio si terrà la serata di gala con un concerto dedicato all’amore, ispirato dal titolo di una canzone contenuta nel canzonettiere di Ambras del 1582. Gli altri concerti si terranno i giorni 16, 23 e 30 luglio. Il programma completo si trova su: www.altemusik.at

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(29/11/2012)

La Clemenza di Tito e l’Euridicie

Alessandro De Marchi © Martin Vandory
Alessandro De Marchi © Martin Vandory

Importanti per il Festival di Inssbruck sono le coproduzioni teatrali. Ogni anno sono presentate due o tre opere nuove dell’immenso repertorio barocco. Alcune, delle vere chicche eseguite (immeritatamente) raramente o addirittura riscoperte. Alessandro De Marchi, direttore artistico del festival dirigerà il 7, 9 e 11 agosto, La Clemenza di Tito, l’ultima opera scritta da Mozart nella versione proposta dall’Hoftheater am Kärntnertor di Vienna che comprende una nuova aria e un duetto scritti da Joseph Weigl e un’aria di Simone Mayr, una versione che, all’inizio del XIX secolo era molto comune. Con l’Euridice di Giulio Caccini, diretta nei giorni 23 e 25 agosto da Rinaldo Alessandrini con un cast tutto italiano, torniamo agli albori dell’opera. Fu infatti la prima opera a essere stampata nell’anno 1600.

Il Festival di Innsbruck è famoso anche per il suo concorso per giovani cantanti. I vincitori sono poi ingaggiati l’anno successivo per una produzione nel quadro di Baroque Opera Joung. Produzione, solitamente che riscuote un grande successo per la perfetta fusione di musicisti, cantanti, regia e, non ultimo il luogo dove si tiene la rappresentazione: il cortile della Facoltà Teologica, posto “strano”, all’aperto ma raccolto e con un’acustica perfetta, ideale per l’opera barocca. Per il 2013 sono in programma nei giorni 14, 17 e 19 agosto due opere inglesi: Venus Adonis di John Blow e Dido and Aeneas del più noto Henry Purcell (che del primo fu allievo).

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