Bollywood meglio di Hollywood
Il nome Mumbai deriva da quello della divinità Mumbadevi, adorata dai Koli, antichi abitanti della zona dediti alla pesca, quando ancora il nucleo originale non esisteva e i villaggi erano sparpagliati su sette piccole isole che compongono il cuore antico della città. Il “più” e il “meno” dell’India. Mumbai è oggi il motore pulsante dell’India commerciale, industriale ed è un grande centro di traffici aerei, ferroviari e marittimi. Quello che invece molti sanno, è che Mumbai ospita anche un centro di produzione cinematografica di importanza mondiale (l’ormai famosa Bollywood) forse superiore alla stessa mecca del cinema americano. La metropoli del Maharashtra è una città estesa e tentacolare che si sviluppa verso ogni direzione del vasto territorio che la circonda, occupato da numerose insenature marine, dai “creeks” (estuari di fiumi, piccoli golfi). Città super attiva, Mumbai: non a caso il 40% circa del Pil nazionale viene prodotto qui.
Mumbai: le contraddizioni di una metropoli
Come molte città indiane, anche questa vive di notevoli contraddizioni.
Un insieme di splendidi palazzi che vanno dall’architettura coloniale a quella più avveniristica, unitamente a favolosi giardini e magnifiche spiagge, ne fanno una metropoli ricca e attraente sotto ogni punto di vista.
Naturalmente lo sviluppo urbano tende ad occupare ogni spazio vitale della città, rendendone disponibili altri che subito vengono “aggrediti” da un’infinita moltitudine di nuovi arrivati; dalle estreme periferie ai centri dell’intero stato e, spesso, anche da altre zone dell’India.
Ecco quindi che non sono poche le bidonvilles che nascono e si dissolvono nel giro di pochi mesi o anni, in funzione delle esigenze di vita di Mumbai.
Un lavoro per tutti
L’enorme massa di persone che ogni giorno vengono ad accrescere il numero di abitanti, sono alla ricerca di migliori condizioni di vita. C’è lavoro per tutti, a Mumbai; lo conferma la nota scrittrice indiana Gita Mehta con questa sua breve testimonianza: “… ecco un’ingonnellata covata di stenodattilografe di Goa coi tacchi a stiletto che in portoghese si scambiano i pettegolezzi dell’ufficio. Appena dietro, impiegati del Kerala con bianche camicie sportive e calzoni grigi, chiacchierano in lingua kannada. Vengono spinti in disparte da un nodo di pescatrici maharastriane che rincasano dopo aver pulito le residenze dei ricchi. Ecco i commercianti di diamanti coi loro ampi camicioni di seta sotto i quali, legati ai caldi ventri, tengono cinture piene di gemme del valore di migliaia di rupie…”.
Arrivando in città
Dall’immenso aeroporto Chhatrapati Shiwaji, situato a nord della città e dedicato al Sultano Shiwaji Raje Bhonsle (1642-1680) fondatore dell’Impero Maratha, si raggiunge il centro storico lungo la costa. Le zone periferiche sono occupate da un insieme di abitazioni costruite disordinatamente; in alcuni casi sono fatiscenti e in altri incompiute, per i più svariati motivi. Dove la visione d’assieme migliora è nella zona dei quartieri edificati sulle colline che digradano vero il mare; sono costruzioni di stile barocco, neogotico, vittoriano, rinascimentale, razionalista, liberty.
Non mancano le moderne strutture di vetro e metallo, luminose e avveniristiche. Sono abitazioni di persone che hanno discrete possibilità economiche (ad esempio, gli attori celebri di Bollywood risiedono sulla collina di Malabar) e molti stabili sono occupati da aziende nazionali e internazionali, da ministeri, uffici ecc.
Spiaggia e passeggiata al mare
Dove il panorama assume grande respiro e sicura bellezza e nella zona di Marina Drive, con la splendida spiaggia e l’altrettanto imponente passeggiata a mare. L’anima di Mumbai è qui, al sud, dove gli antichi isolotti si sono uniti per dare vita all’insediamento urbano e dove la più grande isola così formata è stata unita al resto del territorio da una gran numero di ponti stradali e ferroviari.
Le coste si sfrangiano in ampie baie poco profonde, costellate di isole e isolotti. L’isola maggiore si estende da nord a sud per circa 60 chilometri e raggiunge la larghezza massima di quasi venti. Su questa porzione di territorio si addensa una popolazione urbana che sfiora o supera di poco, secondo i più recenti rilievi, i 20 milioni di abitanti; il che fa di Mumbai la città più popolosa dell’India.
Mumbai 2: Dalla “porta” dell’India, al mare
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