Quando il corpo di una giovane donna, colpito da numerose coltellate, viene rinvenuto in un isolato cimitero di Londra, Lynley e la sua squadra sono chiamati a intervenire. Ma questo non è un caso come gli altri: li condurrà infatti dalle cupe periferie londinesi allo Hampshire, una zona dell’Inghilterra sconosciuta ai più, un luogo bello e al tempo stesso inquietante, dove gli animali vagano liberi per le strade, i tetti sono ancora di paglia e gli estranei non sono i benvenuti. Una zona che nasconde segreti tragici, crudeli, efferati. Cosa ha portato la vittima dalla serenità apparente dello Hampshire alla caleidoscopica confusione di Londra, e chi poteva volere la sua morte? Sono troppi, e spesso misteriosi, i personaggi che si muovevano nella sua orbita: una pittoresca sensitiva, un violinista visionario che sente le voci degli angeli, un artista di strada che colleziona amanti; oltre a un ex fidanzato dal passato oscuro… Un puzzle intricato e sconvolgente, strutturato per condurre il lettore fino alla fine del romanzo con il fiato in gola. “Vide il cadavere, quello di una giovane donna, semisdraiata contro il muro; la posizione suggeriva che avesse inciampato all’indietro mentre veniva aggredita e fosse poi scivolata lungo la parete. Sopra il corpo c’era un disegno, un occhio dentro un triangolo con la scritta «Dio è wireless». Il pavimento di pietra era disseminato di pacchetti di patatine vuoti, involucri di barrette di cioccolato, panini e lattine vuote di Coca-Cola. C’era anche una rivista pornografica, più recente del resto di quella spazzatura, perché sembrava pulita e non era spiegazzata. Era aperta sull’inimagine del pube di una donna dalle labbra rosse che indossava stivali di cuoio, un cappello a cilindro, e nient’altro. Che posto ignobile per morire, pensò…”.
Elizabeth George dalla stampa internazionale (Entertainment Weekly) è stata definita «la regina incontrastata del mystery”, mentre il New York Times ha detto che con la sua scrittura «dimostra che i grandi scrittori di romanzi gialli sono anche grandi romanzieri».
Nei suoi libri, Elizabeth George, ha dato prova di un indiscutibile talento, conferendo alla detective story classica una dimensione diversa e più complessa, che sonda l’inesauribile varietà dei sentimenti umani.