Chi ha detto che golf, in portoghese, vuol dire solo Algarve? Ci sono diciotto buoni motivi per affermare il contrario. La capitale di questa antica terra, indipendente dal 1143, i cui confini furono definiti nel lontano 1297, vuole dire la sua in fatto di offerta golfistica. Diciotto campi, di cui quattordici nel raggio di trenta chilometri. Un discreto biglietto da visita, da esibire al mercato turistico della sacca e delle mazze da golf. Comprese nel prezzo dei green fee, una delle città più affascinanti d’Europa. Il mito della musica del fado, una gastronomia eccellente; ma anche spiagge bianche e poco affollate e la cordialità degli abitanti di Lisbona.
Situata sull’estuario del fiume Tago che in questo punto è largo circa quattro chilometri, Lisbona ha distribuito i suoi percorsi in tre zone distinte del suo territorio: la zona di Sintra ed Estoril ad occidente della città; la Costa Azul a sud; e l’Oeste a nord. Solo i quattro campi di quest’ultima provincia, richiedono un trasferimento superiore alla mezz’ora. Tutti gli altri, si raggiungono in pochi minuti d’auto, partendo dal centro della città.
Cinque cose da non perdere a Lisbona
Una serata al Clube de Fado dove si esibiscono cantanti giovani e meno giovani, accompagnati da Mario Pacheco, il più fedele dei chitarristi di Amalia Rodriguez, la regina del fado. La visita della città vecchia a bordo del mitico tram giallo “28” della compagnia Carris, che si inerpica tra le strette stradine del centro e consente di gustare una Lisbona indimenticabile.
L’itinerario cittadino classico che va dalla torre di Belem, al monastero di San Geronimo, il castello di Sao Jorge, il quartiere moresco della Mouraria, il tesoro della cattedrale di Se’ Patriarcal, e termina all’Oceanarium, uno dei più grandi acquari al mondo. Una escursione al Cabo da Roca, il punto più occidentale del continente europeo, a circa un’ora di auto da Lisbona. La cittadina di Sintra, che si raggiunge attraversando il Parco Naturale di Sintra e Cascais.
Golf in Portogallo, non solo Algarve
Premesso che per visitare tutti i campi di Lisbona sarebbero necessarie almeno tre settimane, abbiamo scelto i quattro campi che, a nostro avviso, costituiscono l’essenza golfistica di Lisbona, trovando anche il tempo per alcune escursioni che consideriamo imperdibili. A circa quindici minuti d’auto da Lisbona, accanto al circuito dove si disputa la gara di motoGP, c’è il Penha Longa Cesar Park, con due percorsi da 18 e 9 buche, un’autentica delizia per i palati più fini, con una buca (la 6), caratterizzata da un antico acquedotto romano, uno specchio d’acqua e una torre saracena a far da sentinelle al green.
Più o meno alla stessa distanza da Lisbona, in direzione sud, troviamo il Golf Club Quinta da Marinha, situato nei pressi dell’abitato di Cascais. Realizzato nel 1984 il campo è uno dei pochi percorsi di questa zona, che supera i 6 chilometri di lunghezza (tee maschile). Attraversando il Tago con il Ponte 25 Aprile (una copia del Golden Gate di San Francisco) ci trasferiamo nella parte sud di Lisbona, dove troviamo il Golf Club Aroeira che dispone di due percorsi di 18 buche ciascuno, situati accanto alle splendide spiagge della Costa di Caparica, il rifugio balneare più amato dagli abitanti di Lisbona. Ultimo, ma non certo per importanza, il G.C. Quinta do Perù, nei pressi della Serra di Arrabida, a circa 30 chilometri da Lisbona. E’ un percorso molto vario e suggestivo, circondato da pini e alberi da sughero, che offre alcuni affascinanti scorci sulla serra de Sant Louis.