Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Groenlandia: Il mondo degli iceberg

Nella terra degli Inuit l’esploratore vichingo Erik il Rosso vi approdò circa mille anni fa. La natura qui si mostra nelle sue forme più estreme e spettacolari: il Sole di Mezzanotte, balene, foche, buoi muschiati. Nel museo di Uummanaq sono visibili le sei mummie scoperte nel 1972 e risalenti al XV secolo

La natura si diverte a modellare enormi iceberg come questo (Foto: © Hurtigruten - Thomas Mauch)
La natura si diverte a modellare enormi iceberg come questo (Foto: © Hurtigruten – Thomas Mauch)

Nell’Atlantico settentrionale, al confine con il Mare Glaciale Artico, la Groenlandia è l’isola più grande del mondo con una superficie di oltre 1.800.000 kmq ricoperti per l’84% dalla calotta di ghiacci perenni. Il primo approdo “europeo” sulle frastagliate coste dell’isola risale a circa 1000 anni orsono, a opera dell’esploratore vichingo Erik il Rosso, tuttavia i veri indigeni di quest’area sono gli Inuit di cui si hanno tracce risalenti ad oltre 4000 anni fa.

Politicamente l’isola è una contea danese, anche se con ampia autonomia, i cui 54.000 abitanti hanno caccia e pesca come principali fonti di sostentamento, anche se il turismo riveste un ruolo sempre più importante nell’economia locale. L’assoluta protagonista di un viaggio in Groenlandia è indubbiamente la natura, nelle sue forme più estreme e spettacolari: sterminati ghiacciai, fiordi profondi decine di chilometri punteggiati da miriadi di iceberg, lo spettacolo del Sole di Mezzanotte ma anche balene, foche, buoi muschiati, renne e aquile.

Ilulissat, la perla della Disko bay

Il ghiaccio convive con la vegetazione locale (Foto: © Greenland Tourism)
Il ghiaccio convive con la vegetazione locale (Foto: © Greenland Tourism)

Ilulissat è il principale centro della baia di Disko e il suo nome significa “gli iceberg” in groenlandese. Infatti la cittadina sorge al cospetto del ghiacciaio Sermeq Kujalleq nel cuore della Disko Bay che, con un fronte di oltre 5 km, è il più esteso dell’emisfero settentrionale. In estate è un grande giardino fiorito con muschi e licheni dai colori sgargianti al cospetto di maestose sculture naturali di ghiaccio. Le principali fonti di sostentamento della popolazione, in prevalenza appartenente all’etnìa Inuit, sono ancora caccia e pesca anche se il turismo, sviluppatosi negli ultimi 15/20 anni, riveste un ruolo sempre più rilevante nell’economia locale.

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I recenti scavi archeologici effettuati in quest’area testimoniano che l’insediamento di Ilulissat risale a oltre 3500 anni fa quando la baia di Disko era popolata dalle tribù Saqqaq e Dorset. Ilulissat è anche la cittadina natale del celebre esploratore Knud Rasmussen al quale è in parte dedicato il locale museo che raccoglie importanti reperti storici ed archeologici.

Sisimiut, la città più a nord

La città portuale di Sisimiut
La città portuale di Sisimiut

Situata pochi chilometri a nord del Circolo Polare Artico e a breve distanza dal profondo fiordo di Kangerlussuaq, Sisimiut è la cittadina più a nord in Groenlandia con il porto accessibile durante tutto l’anno grazie all’influsso della Corrente del Golfo. La principale occupazione degli abitanti è costituita dalla pesca e dall’industria di lavorazione di gamberetti e granchi, particolarmente intensa in quest’area della Groenlandia. A Sisimiut si trova inoltre una delle due scuole superiori presenti sull’isola dove un’attenzione del tutto particolare è dedicata allo studio di lingua, storia e tradizioni dell’etnìa Inuit.

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