La danza Bharata Natyam è uno degli stili più antichi della danza classica indiana.
Le sue origini risiedono nel sud dell’India, con epicentro nel Tamil Nadu, lì il Bharata Natyam veniva praticato nei templi e nelle corti reali.
Considerata non solo una danza, ma una forma d’arte vera e propria, veniva custodita e tramandata dalle Devadasi, le danzatrici sacre che dedicavano e offrivano la loro vita alle divinità dei templi, preposte anche all’esecuzione dei riti danzanti.
Pur essendo oggi una danza “profana”, il bharata natyam, fedele alle caratteristiche delle danze indiane, ne conserva l’originale aspetto di devozione.
Geometrie danzanti
In questo stile di danza il repertorio attinge soprattutto a temi e vicende di eroi e gesta divine, di vicende umane, tratte sia dalla mitologia sia dall’epica, e consiste nella rappresentazione drammatica di questi temi. L’utilizzo sapiente dei movimenti del corpo combinati con la gestualità delle mani e l’espressività dello sguardo, si dipanano nello spazio lungo linee rette o in triangoli, restituendo all’occhio dello spettatore radiose figure geometriche in successione. Le linee lungo le quali ci si muove sono infatti molto precise e nitidi i movimenti, fluide le forme, quasi a voler calcare le geometrie insite nelle poesie. La musica che accompagna questo stile, è la musica tipica del sud dell’India, karnatica. (08/04/2011)