Lunedì 25 Novembre 2024 - Anno XXII

Nasce la conciliazione paritetica per il turismo

Associazioni di categoria per i consumatori, agenzie di viaggio e tour operator firmano l’accordo per risolvere le controversie tramite i rappresentanti e la procedura, stabilita di comune accordo. Conclusi i corsi dei conciliatori

La nuvoletta fantozziana
La nuvoletta fantozziana

La nuova possibilità di conciliazione paritetica, tra imprese turistiche e clienti finali, è stata annunciata ieri, mercoledì 26 gennaio a Roma. Il primo segno dell’avvenuto dialogo tra le parti è dato dalle firme del comunicato: Astoi, Assotravel, Federconsumatori, Movimento Consumatori e Adiconsum. Tutti hanno siglato l’accordo che darà ai viaggiatori delusi una strada diversa dal tribunale per risolvere le controversie. La conciliazione paritetica è quindi possibile per i consumatori che abbiano da lamentare un inconveniente “di qualsiasi natura e valore” e le imprese che aderiscono ai protocolli, tour operator e agenzie di viaggio. Gli uffici di conciliazione hanno la segreteria organizzativa a Roma, presso la sede di Astoi, Associazione tour operator italiani e quella di Assotravel, per le agenzie di viaggio, in via Pasteur. Le commissioni chiamate a decidere delle controversie potranno anche comunicare a distanza, in video o teleconferenza.

Dopo il reclamo

Passeggeri bloccati in aeroporto
Passeggeri bloccati in aeroporto

Per avvalersi del nuovo strumento, il consumatore che, per via dell’acquisto di un servizio da un tour operator o da un’agenzia di viaggio, abbia una lamentela da dichiarare dovrà prima aver presentato un reclamo diretto all’impresa. Se, dopo 60 giorni, non ha ricevuto risposta, può rivolgersi alla commissione, che è formata da rappresentanti, i “conciliatori” di entrambe le parti. I corsi per i conciliatori, secondo la procedura e il protocollo d’intesa stabiliti, si sono conclusi in due sedi, a Roma e Milano e l’elenco degli accreditati sarebbe già disponibile.

“Attraverso questa iniziativa, assolutamente all’avanguardia nel settore, si riconferma la disponibilità delle imprese, specie quelle più serie e professionali, al dialogo con i consumatori e con i loro rappresentanti”, si legge nella nota stampa congiunta . “La stessa disponibilità normalmente rivolta ai clienti per interpretarne le esigenze e consigliarli al meglio e che ora si pone alla base della fase conciliativa”. (27/01/2011)

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