A cavallo del confine tra l’Egitto, a Marsa Matruh, e la Libia, tra le inospitali e aride terre sahariane, viene praticata una danza beduina, l’hagalla. Hagall è un uccello tipico del deserto del Sinai che, durante il suo volo lungo il deserto, fa una divertente camminata sulla sabbia bollente, ecco perché la parola hagalla viene tradotta come “salto, sobbalzo”.
La versione teatrale di questa danza venne creata da Mahmoud Reda che elevò la tradizionale egiziana a livello di danza Teatrale e nel 1956 fondò la Reda Troupe, la prima compagnia di Danza Folkloristica dell’Egitto. La danza hagalla viene eseguita dalle donne, future spose, in occasione di celebrazioni per il matrimonio durante le quali sceglieranno il loro futuro sposo.
Hagalla: un tocco di morbidezza nel cuore del deserto
In occasione di queste feste le donne ballano di fronte a una fila di ragazzi che battono le mani a ritmo della musica (sono chiamati kafakeen). La danzatrice può essere accompagnata nella danza da un bastone o da un fazzoletto. Giunti al momento della scelta, la donna si fermerà di fronte al suo sposo prescelto e gli porgerà l’altra punta del bastone o del fazzoletto, ballando intorno a lui.
Se la donna riceverà dal prescelto un braccialetto, vuol dire che l’uomo avrà accettato la proposta di matrimonio. Le danzatrici indossano un vestito lungo, di tradizione beduina, un foulard raccoglie i loro capelli, mentre il viso rimane scoperto. La danza viene eseguita su musiche prodotte da strumenti tipici come nuy, rababa, tabla e duff. Lo stile energico e avvolgente di questa danza che corteggia e cerca l’amore ridona morbidezza al paesaggio desertico. (23/12/10)
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