Vivere la Cina nel quotidiano. Le sfide da affrontare, le opportunità da cogliere, i lavori da gestire e inventare. I consigli per muoversi al meglio in un grande Paese in continua evoluzione. Questo il contenuto del libro “Orientarsi in Cina”, di Francesca Romana Di Biagio e Matteo Donelli. Gli autori riportano la loro esperienza in una Shanghai dai mille volti, piena di contraddizioni, sorprese, emozioni e possibilità di affermazione professionale. Due italiani all’estero che vogliono condividere il loro vissuto in Oriente raccontando interessanti storie di nostri connazionali. Una narrazione fresca, sincera e divertente di uno spaccato moderno della Cina che si apre verso l’Italia, il volume è adatto per accompagnare ogni trasferta nella terra del Dragone. Più o meno lunga che sia.
Orientarsi in Cina non è né un manuale, né un saggio sulla Cina contemporanea. È un viaggio nella Shanghai dell’Expo 2010, di un manager e una giornalista, che hanno vissuto e la città e l’esperienza di tanti nostri connazionali all’estero.
È un libro adatto per accompagnare ogni trasferta nella terra del Dragone, per scoprire aspetti interessanti e al tempo stesso utili di un paese che non finisce mai di stupire.
Dopo una prima parte dedicata all’impatto con la Cina, gli autori si sono soffermati su aspetti economico-sociali dedicando un intero capitolo alle donne, italiane e cinesi, che trovano sempre più spazio in una nazione che da sempre attribuisce grande importanza al genere femminile. La stessa nazione dove è nata e cresciuta la scrittrice Lijia Zhang, autrice di Socialism is great.
La Shanghai descritta nel volume è anche quella dove arrivano sempre più manager italiani e internazionali, in cerca di nuovi sbocchi di mercato e non sempre con la certezza di poter concludere con successo gli affari.
E’ un luogo dove ogni giorno è vissuto con dinamismo, entusiasmo e con gli occhi puntati verso il domani. Forse per questi motivi si tratta di un posto che vale la pena visitare, o conoscere. Possono piacere o meno, ma Shanghai e la Cina rimangono impresse. E hanno sempre qualcosa da insegnarci.