Affacciata sull’Adriatico, la campagna istriana offre piacevoli visioni; è generosa di prodotti naturali, uliveti, vigneti e foreste. Conserva deliziosi paesini arroccati sulla cima delle colline nei quali i ristoranti della tradizione preparano piatti che abbondano di tartufi. Motovun (Montona), importante paesino medievale nella zona interna collinare, si raggiunge a piedi percorrendo un’erta salita selciata con pietra locale. Si passa attraverso la porta di città che immette nella rocca murata e si è accolti da tre leoni veneziani col libro chiuso, simbolo di delega governativa. Ovunque si sente parlare veneziano. A Montona ogni anno si organizza un festival cinematografico.
Dai colli, nuovamente al mare
Scendendo poi nella valle percorsa dal fiume Mira, si risale su un’altra collina coperta da foreste per visitare il caratteristico paese di Grisignano che, oltre al Duomo, offre scorci romantici, case di pietra grigia, piccole corti, erte callette, una porta medievale di città, una loggetta del Rinascimento. Grisignano è paese prediletto da artisti e musicisti, che qui trovano pace ed ispirazione. È appena passata la stagione della vendemmia e l’ospitalità istriana offre generosamente vino, prosciutto e pane nero. Ritornando sul mare, a Salvore, scopriamo il più antico faro della costa, donato ai naviganti notturni dall’Imperatore Francesco I nel 1818. Nella piccola e graziosa baia le barche dei pescatori sono sospese per non essere travolte dalla bora violenta. Ecco infine Umago, luogo ideale per chi ama le pratiche sportive: vela e nuoto nelle acque azzurre e trasparenti dell’Adriatico e gare internazionali di tennis per gli appassionati di questo sport. (23/11/10)
Istria, atmosfere veneziane. Foto di Giovanna Dal Magro