Il mercato di casinò e sale da gioco in terra slovena figura in ottima salute. La crescita del gruppo Hit, multinazionale attiva nel settore da oltre un quarto di secolo, conferma una tendenza che non subisce crisi e che ha tuttora margini di sviluppo per il futuro. Il casinò di Nova Gorica, oggi, è il più grande del vecchio continente, al punto che la città è stata chiamata la “Las Vegas” d’Europa. La stessa offerta dei servizi si sta avvicinando al modello americano, comprendendo una gamma di proposte diversificate, per aggiungere ulteriori occasioni di vacanza nelle singole destinazioni.
Suzana Pavlin, vice direttore marketing del gruppo Hit, ripercorre per Mondointasca la storia del segmento del gambling sloveno. Pavlin lavora da più di quindici anni in azienda e ha vissuto molte delle tappe di espansione del gruppo. Oggi segue il marketing strategico, pianifica eventi e attività per promuovere l’afflusso di nuovi clienti.
Suzana Pavlin, come è iniziata l’attività del gruppo?
Hit nasce nel 1983, un anno dopo viene inaugurato il primo casinò. La società capì presto che questa era una nicchia di mercato con grandi potenzialità sul nostro territorio, così vicino all’Italia, la quale però non aveva un’offerta in sale da gioco. In quegli anni il mercato si sviluppava molto velocemente: il casinò è decollato a un ritmo che neppure Hit si aspettava.
Avete poi realizzato altre sale da gioco?
Abbiamo avuto subito bisogno di costruire altri centri e nel ’93 è sorto il Perla, che è tuttora la “ciliegina sulla torta” del gruppo Hit. Si può davvero dire che somigli a Las Vegas perché sotto lo stesso tetto si trova il casinò, alberghi a quattro e tre stelle, ristoranti, centri benessere. A marzo del 2009 il complesso è stato ristrutturato; oggi ha più di 2200 slot machines, oltre 50 tavoli e una sala da poker inaugurata nell’agosto scorso.
I casinò e le strutture alberghiere del gruppo sono solo in Slovenia?
In Slovenia sono 6 in diverse località e con strutture differenziate, ma abbiamo anche una presenza in Bosnia Erzegovina, Croazia e Montenegro. Gli otto “centri di gioco e intrattenimento” hanno tutto: il casinò con i giochi cosiddetti “vivi”, con tavoli verdi e croupier, le sale con le slot machines e l’intera gamma di servizi aggiuntivi. Ci sono poi i casinò e le sale da gioco semplici, come il Larix, a Kranjska Gora e il Park, a Nova Gorica.
Da dove vengono i clienti dei casinò Hit?
Sul totale delle strutture del gruppo, l’85 per cento dei visitatori sono italiani. Il flusso a Nova Gorica, che è proprio al confine, sale al 92 per cento. A Kranjska Gora, città egualmente vicina per italiani e austriaci, i clienti si dividono per metà tra i due paesi. Abbiamo anche clienti sloveni e stiamo lavorando a sviluppare nuovi mercati: cinesi e russi in modo particolare. Punteremo poi a turisti turchi e norvegesi.
L’attività del gruppo è andata oltre il settore del gambling?
Possiamo dire che siamo diventati una struttura che offre divertimento a 360 gradi, 365 giorni all’anno, 24 ore su 24. Oltre al gioco, abbiamo palcoscenici per spettacoli, concerti, con personaggi italiani di fama. Siamo in grado di offrire strutture alberghiere di quattro e tre stelle, diverse tipologie di ristoranti, per ogni tasca. Abbiamo anche centri congressuali, per meeting di lavoro e strutture Spa, per dedicarsi solo al proprio corpo e benessere.
