Sembra che al mal d’Africa non si possa resistere. Ma non è questione di nostalgia degli incredibili cieli stellati del continente nero. La voglia d’Africa del momento non è legata al luogo e al viaggio, ma è una tendenza che si riscontra nell’arredamento, nella moda e più di striscio anche nella cucina.
Dopo un’estate dominata da stampe animalier e grafismi tribali su abiti, costumi da bagno, sandali, borse, ecco mantelle, giacche, cappotti, maglieria e perfino stivali con dettagli e colori che si ispirano ai manufatti della tradizione afro. Al leopardato e al tigrato, ormai da tempo acquisiti, si sono aggiunti lo zebrato il “giraffato” per borse e accessori interstagionali. Il marrone, colore in primo piano, è spesso accostato al rosso secondo dei giochi geometrici che richiamano i tessuti tipici. Wunderkind, Missoni, Etro, solo per fare qualche nome.
Immancabile, ma non altrettanto novità, il richiamo afro nel gioiello. Riferimenti forti anche nell’arredamento e non solo per la scelta di colori o per la stampa maculato, ma soprattutto per i materiali usati, legni in prima linea seguiti da corno, paglia, midollino. L’attenzione verso il continente africano non si limita alla ricerca di ispirazione o spunti estetici. Fortunatamente. Molte le manifestazioni e gli eventi per aiutare la popolazione. Come “Il caftano delle regine” il 30 settembre a Palazzo Durini a Milano, dove le più grandi maison di moda metteranno in vendita caftani di loro creazione, per destinare il ricavato a sostegno dei progetti dell’AMREF per i ragazzi di strada di Nairobi. (29/09/10)