Dalla fine di agosto bikers professionisti e appassionati di bicicletta potranno prenotare una vacanza in uno dei 14 alberghi aderenti al Consorzio Riccione Bike Hotels tra i vigneti: 20 i percorsi proposti con rappresentazione grafica su cartina (descrizione in 4 lingue) e presenza lungo gli itinerari di segnaletica verticale per la scoperta del territorio a bordo delle due ruote.
Al mattino ci si lascia alle spalle il mare e si punta verso le colline. Bastano pochi colpi di pedale per raggiungere da Riccione un entroterra tra i più suggestivi d’Italia, con abbazie e borghi storici perfettamente conservati.
La Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Rimini si sviluppa infatti fra le valli del Marecchia e del Conca, attraversando quasi tutta la piccola e giovane provincia fino ai confini del Montefeltro marchigiano. Un territorio collinare dove si alternano coltivi, paesi e borghi fortificati, con una ricchezza unica di rocche e castelli malatestiani che ancora oggi presidiano i punti strategici delle due valli.
Gustose soste
Lungo il tragitto è possibile approfittare di soste gustose a base di prodotti tipici del territorio: olio extravergine di oliva delle colline di Romagna, porchetta, pecorino di fossa, squacquerone, tartufo nero, castagne di Montefiore, patate di Montescudo, dolci come il Miacetto e il Sanguinaccio, e per finire un sorso di buon nocino fatto in casa.
Il pomeriggio tutti in vigna per il rito della vendemmia: si comincia dai vitigni a bacca bianca, vendemmiati a partire dalla fine di agosto, e si prosegue fino al 20 di ottobre con la vendemmia tardiva, quando il grappolo è lasciato appassire sulla pianta. L’uva raccolta serve a produrre i tipici vini del territorio: Biancame, Rebola, Trebbiano di Romagna e Pagadebit di Romagna per i bianchi; Cabernet Sauvignon e Sangiovese di Romagna per i rossi.
Il vino fatto “coi piedi”
Il rito della vendemmia in questo entroterra è celebrato secondo antica tradizione: la pigiatura degli acini coi piedi e la preparazione di dolci o piatti a base di mosto cotto.
La saba o sapa è uno sciroppo d’uva dalle antiche origini utilizzato come dolcificante, ma anche come alimento per alcune ricette tipiche. Si consuma anche come sorbetto, granita, bibita dissetante; per condire fagioli, ceci e castagne; per bagnare dolci, ravioli, tortelli e crostate; per impastare il ripieno dei tortelli dolci; per insaporire il pane e la polenta; per preparare savor e sabadoni, tortelli dolci. La saba si accompagna bene anche ai formaggi stagionati, tagliati a fetta grossa o in scaglia o degustata con il Parmigiano Reggiano.
Alla sera, al rientro in albergo ci si può rilassare con un massaggio professionale, andando nei centri benessere o in piscina, di cui le strutture sono dotate e l’indomani si ritorna in forma sui pedali! (24/08/2010)
Per informazioni:
Riccione Bike Hotels – www.riccionebikehotels.it